PISA – Omicidio psichiatra a Pisa, Asl si costituisce parte civile.
Dopo la Regione Toscana, anche Azienda Usl Toscana Nord Ovest intende costituirsi parte civile nel processo per l’assassinio di Barbara Capovani, la psichiatra uccisa fuori dal reparto dell’ospedale Santa Chiara di Pisa. Aggredita a sprangate venerdì 21 aprile a fine turno. Omicidio per cui è accusato ed è in carcere il suo ex paziente Gianluca Paul Seung.
Domenica 30 aprile il funerale della dottoressa, responsabile dell‘Unità Funzionale Salute Mentale Adulti e SPDC dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa. Pisa ha proclamato il lutto cittadino. E Pisa sarà listata a lutto con le bandiere a mezz’asta. Per l’intera giornata sarà listata a lutto la bandiera della Città di Pisa a Palazzo Gambacorti, con l’esposizione a mezz’asta di tutte le bandiere sul Palazzo Comunale e sul Ponte di Mezzo.
Maria Letizia Casani, direttrice generale Azienda Usl Toscana Nord Ovest: “Appena le fasi processuali lo consentiranno, l’Azienda Usl Toscana nord ovest si costituirà parte civile nel processo sull’assassinio della dottoressa Barbara Capovani. La tragica morte della nostra professionista ci ha lasciati tutti sconvolti e sgomenti, ma nel suo nome vogliamo agire, appena sarà possibile, anche dal punto di vista legale. E’ una maniera doverosa per far sentire la nostra vicinanza e solidarietà ai suoi familiari e ai colleghi più stretti che tanto l’hanno apprezzata dal punto di vista umano e professionale. La sua forza e insieme la sua leggerezza nell’affrontare qualsiasi situazione, anche quelle più complesse, resteranno sempre nel nostro cuore, insieme alla sua sensibilità e al suo coraggio. Si tratta anche di un segnale contro tutte le forme di violenza verso gli operatori della sanità, rispetto alle quali comunque la nostra Azienda ha da tempo avviato anche altre iniziative”.