PISA – Omicidio psichiatra a Pisa, Seung non risponde. “E’ molto scosso”.
Gianluca Paul Seung, il 35enne accusato di aver assassinato Barbara Capovani fuori dal reparto dell’ospedale Santa Chiara di Pisa, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia mercoledì 26 aprile davanti al Gip del Tribunale di Pisa.
Lo hanno comunicato i suoi difensori, gli avvocati Andrea Pieri e Gabriele Parrini all’uscita dal carcere ‘Don Bosco’ di Pisa, dove si è svolto l’interrogatorio. Seung “è ancora molto scosso”, hanno detto i legali. L’uomo, ex paziente di Barbara Capovani, si trova ricoverato nel centro clinico del carcere ed è sottoposto a cure farmacologiche.
Barbara Canovani è stata uccisa venerdì a fine turno nell’ospedale Santa Chiara di Pisa, in cui era responsabile del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura
Seung è stato arrestato nella notte di domenica scorsa dalla Polizia.
Nel frattempo, attraverso le telecamere di Raiuno, la zia di Seung ha chiesto scusa alla famiglia della dottoressa Capovani aggiungendo “che vorrebbe incontrare” i suoi figli. “Voglio chiedere scusa a questa famiglia. Ma è solo Dio che ci può far qualcosa. Sono una mamma e lei aveva tre figli. Siete nelle mie preghiere”, ha detto la donna, rivolgendosi ai figli della psichiatra assassinata. Secondo la zia, Seung era in preda ai suoi deliri ed era diventato ingestibile anche per la mamma.
Seung, stando al referto medico redatto dalla dottoressa Capovani nel 2019, quando lo aveva avuto in cura, era afflitto da un “disturbo narcisistico”.
