FIRENZE – Covid, individuati dieci casi di sospetta variante Omicron dal laboratorio di microbiologia dell’ospedale di Careggi diretto dal professor Rossolini. Si tratta di sette donne e tre uomini residenti nel territorio della Toscana centrale e di età compresa tra gli 11 e i 60 anni. Lo rende noto l’Azienda Usl Toscana Centro con un comunicato. Come si legge nel comunicato, ‘l’accertamento è conseguente allo screening sistematico effettuato dal laboratorio sui tamponi molecolari processati, che ha evidenziato alcune mutazioni caratteristiche della variante. Sarà comunque effettuato il sequenziamento per la conferma definitiva’. Quindi, ‘i soggetti interessati tutti in isolamento, stanno generalmente bene o hanno una sintomatologia contenuta. E’ in corso il tracciamento dei relativi contatti che in questi casi prevede una ricostruzione dei percorsi ancora più approfondita al fine della rapida emanazione dei provvedimenti di quarantena’. La direzione generale attraverso il comunicato stampa esorta ‘fate la terza dose. Omicron si sta diffondendo ma è importante che le persone accedano alla somministrazione della terza dose con fiducia: saremo tutti più sicuri. Oltre a questo resta fondamentale continuare a proteggersi con il distanziamento e la mascherina. Non ci dobbiamo allarmare ma comunque continuare a tenere alta la guardia”. In Toscana ad annunciare il primo caso di variante Omicron era stato il 13 dicembre scorso l’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena. Variante individuata, illustrava il comunicato dell’Azienda ospedaliero universitaria Senese, in una turista inglese vaccinata e asintomatica ricoverata per altra patologia.
