FIRENZE – La pandemia ha fatto crollare i consumi. In Toscana sono crollati più che in altre regioni. A stimarlo è Confesercenti. Secondo questo studio la Toscana registra l’arretramento peggiore con una perdita reale di 9.119 euro di spesa per nucleo familiare. Alle spalle della Toscana, nella classifica delle regioni che hanno perso di più ci sono il Molise, meno 5.903 euro a famiglia, il Piemonte, meno 5.724 euro, e la Basilicata, meno 5.491 euro. Perdite superiori ai 5mila euro per nucleo familiare si rilevano anche in Sardegna, meno 5.305 euro, Veneto, meno 5.117 euro, e Valle D’Aosta, meno 5.014 euro. Confesercenti definisce la pandemia un vero e proprio tsunami per i consumi, ‘nonostante il recupero registrato durante il 2021, dall’inizio dell’emergenza sanitaria la crisi innescata dal Covid ha cancellato quasi 4mila euro di spesa a famiglia’. Le regioni che più contengono le perdite sono Lazio, meno 1.568 euro a famiglia, Abruzzo, meno 1.402 euro, e Sicilia, meno 1.025 euro. A pesare sul calo dei consumi, sottolinea Confesercenti, innanzitutto i lockdown e le restrizioni tra il 2020 e i primi sei mesi del 2021. Ma incidono anche la riduzione dei redditi da lavoro, l’inflazione e l’incertezza, che porta le famiglie a mantenere un tasso di risparmio ancora ben superiore rispetto a quello dei periodi precedenti alla pandemia. Commenta Patrizia De Luise, presidente nazionale Confesercenti, “La pandemia ha avuto un impatto devastante sui consumi delle famiglie. Sommando i consumi persi nel 2020 e nel 2021, è come se le famiglie avessero perso due-tre mesi di entrate. Bisogna intervenire per accelerare il recupero, perché dai consumi interni dipende circa il 60% del nostro Pil. La via maestra è quella fiscale: la riforma del fisco, che inizierà proprio con la manovra di quest’anno, deve liberare il più possibile le risorse delle famiglie”.
La pandemia fa crollare i consumi. Toscana la più colpita con una perdita di 9mila euro di spesa per famiglia
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