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Multiutility, l’assemblea dei soci approva gli indirizzi strategici annuali

PRATO – Un altro passo verso il progetto multiutility. 

Si è tenuta il 23 ottobre l’assemblea dei soci di Alia, nella sede di Estra a Prato. Sono stato approvati gli indirizzi stratetici annuali con il voto favorevole dell’81,5% del capitale sociale (astenuto lo 0,99% e contrario il 13,35%).

Ecco gli indirizzi approvati.

  1. Di proseguire l’attività di rafforzamento e sviluppo della multiutility, nel solco del percorso autorizzato in Statuto e dai Consigli Comunali della maggioranza dei soci, ribadendo che il perimetro attuale e futuro della multiutility stessa è composto dai settori dell’ambiente, del servizio idrico e dell’energia.
  2. Di proseguire, nei modi e nei tempi, nel percorso di affidamento deliberato in AIT per la futura concessione del servizio idrico integrato del gestore dell’ATO3 Medio Valdarno.
  3. Di procedere nell’attivazione delle funzioni della così detta Alia Opco, come previsto dal progetto originario di fusione.
  4. Di assumere che la multiutility non è una holding di partecipazioni, ma un gruppo industriale progressivamente da realizzare.
  5. Di definire un nuovo piano industriale per realizzare gli investimenti necessari al sostegno della conversione ecologica nei settori di energia, ambiente e servizio idrico, garantendo per cittadini ed imprese del territorio il miglioramento della qualità dei servizi ed il contenimento delle tariffe e che, in materia di governance, rafforzi il controllo pubblico della gestione.
  6. Di promuovere – coinvolgendo attivamente i Comuni soci – l’allargamento della compagine sociale a nuovi Comuni toscani e marchigiani, compiendo ogni ulteriore sforzo per permettere il conferimento di Intesa e Coingas; chiede inoltre di promuovere un’iniziativa per il conferimento delle partecipazioni pubbliche locali delle aziende di gestione del servizio idrico toscano, nel rispetto delle scelte che in ciascun ambito territoriale o bacino verranno effettuate dai relativi Enti Locali.
  7. Di valorizzare le entità legali territoriali e di settore nella gestione operativa dei servizi. Si raccomanda la creazione di appositi comitati endoconsiliari o esterni al CdA, per l’attuazione delle politiche di integrazione, con il coinvolgimento attivo del management delle società partecipate.
  8. Di esplicitare le diverse opzioni di finanziamento alternative alla borsa per il raggiungimento degli obiettivi di investimento di cui al piano industriale, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione diffusa alla trasformazione circolare con tutti gli strumenti possibili – dal prestito sociale, all’azionariato popolare – per facilitare la transizione energetica e affinché vi sia un ruolo attivo dell’utente nella definizione delle comunità sostenibili per il futuro.
  9. Di definire entro il corrente anno 2024 un nome comune con cui chiamare la multiutility.

Il consiglio di amministrazione di Alia Multiutility sarà ora impegnato a recepire e attuare gli indirizzi espressi dall’assemblea.

Il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi aveva presentato nella mattinata del 23 ottobre un ordine del giorno all’assemblea della multiutility in cui si discuteva del futuro del progetto in Toscana. 

Questi gli obiettivi: “Garantire i livelli occupazionali all’interno della ,ultiutility, formare i lavoratori per raggiungere, attraverso la valorizzazione del personale e delle sue competenze, un innalzamento del livello dei servizi, armonizzare i contratti in considerazione della fusione di società, inserire nelle procedure di gara clausole sociali volte a garantire la sicurezza dei posti di lavoro, utilizzare anche cooperative sociali di tipo B allo scopo di diventare promotori di integrazione lavorativa di soggetti in difficoltà, assumere maestranze in ragione del potenziamento dei servizi e di un progetto di sviluppo. E ancora: instaurare con gli utenti finali un confronto propositivo volto a migliorare gli standard e la qualità dei servizi, attraverso ad esempio l’apertura di un tavolo con i consumatori; delineare un piano industriale chiaro che abbia come finalità la transizione ecologica con la realizzazione di nuovi investimenti; efficientare i servizi; ridurre le tariffe”.

Sono queste le richieste che il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi ha formalizzato nell’ordine del giorno presentato questa mattina durante l’assemblea di Alia convocata per discutere dello stato di avanzamento del progetto multiutility. Hanno votato a favore, tra gli altri, il Comune di Sesto, Rufina, Calenzano, Campi Bisenzio, ma non avendo avuto l’appoggio dei soci di maggioranza, l’ordine del giorno non è passato.

Rispetto agli indirizzi approvati dall’assemblea, inoltre, Tomasi ha chiesto ed ottenuto una modifica al documento a seguito della quale l’iniziale previsione di affidamento a soggetti terzi di consulenze per la valutazione delle opzioni di finanziamento è stata eliminata.

“Spendere centinaia di migliaia di euro per fare una valutazione che spetta agli organi della multiutility con una assunzione di responsabilità che non può essere certo scaricata su terzi, non sarebbe stato opportuno – spiega il sindaco Tomasi in assemblea – È l’ora di prendere delle decisioni, non di dare incarichi”.

Per il sindaco, l’acqua deve essere necessariamente tenuta dentro alla multiutility. Sulla quotazione in borsa e sulle alternative finanziarie non ci sono pregiudizi ma non devono neppure esserci preclusioni ideologiche avverte Tomasi: “Le decisioni si prendono per i cittadini, con l’obiettivo di garantire investimenti, servizi e costi inferiori agli attuali. La finalità deve essere quella di accelerare su questo percorso“.

REDAZIONE

© Riproduzione riservata

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