fbpx
20.7 C
Pisa
martedì 21 Ottobre 2025
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

Allattamento, il segreto per la protezione a lungo termine contro il tumore al seno

L’allattamento protegge dal tumore al seno? A domandarselo è un gruppo di ricercatori australiani i quali hanno sviluppato uno studio, pubblicato sulla rivista Nature, che svela il meccanismo biologico di una protezione contro il tumore al seno osservata per la prima volta dai medici nel XVIII secolo. Lo studio conferma che il parto e l’allattamento inducono una difesa immunitaria duratura nel corpo femminile, contrastando in modo attivo la formazione e la crescita dei tumori.

Fino ad oggi, le ipotesi sulla riduzione del rischio di tumore al seno erano spesso focalizzate sulle variazioni ormonali conseguenti alla gravidanza. Tuttavia, i nuovi dati indicano che la vera barriera protettiva risiede nel sistema immunitario adattivo, la parte più sofisticata del nostro apparato difensivo.

Le “cellule T” durano decenni

Gli scienziati hanno identificato che la protezione è mediata dalle “cellule T”, un tipo di cellula immunitaria. Nello specifico, le donne che avevano avuto figli presentavano una maggiore concentrazione di queste cellule specializzate, chiamate “cellule T Cd8+”, nel loro tessuto mammario. Un aspetto fondamentale della scoperta è la persistenza di queste difese: queste particolari cellule T rimangono presenti nelle mammelle per più di trent’anni dopo la gravidanza.

Per dimostrare l’efficacia di questo scudo immunitario, i ricercatori hanno condotto esperimenti su modelli murini, cioè i topi. Hanno notato che le cellule cancerose impiantate negli animali crescevano con maggiore difficoltà nei topi che avevano avuto cuccioli e allattato rispetto ai topi che non avevano mai partorito. Se venivano rimosse le cellule T dai topi madre, la protezione scompariva, provando in modo diretto che le cellule T erano le dirette responsabili di questo effetto benefico.

Migliori esiti contro il tumore triplo negativo

L’impatto di queste cellule immunitarie si riflette negli esiti clinici. La ricerca ha esaminato studi su oltre un migliaio di pazienti con tumore al seno che avevano avuto figli, registrando la loro storia di allattamento.

I risultati hanno mostrato che le pazienti che presentavano una maggiore quantità di queste cellule T nel tessuto mammario avevano risultati clinici migliori. Questo beneficio è stato evidente per il tumore al seno triplo negativo, uno dei tipi più aggressivi. Le donne che avevano allattato hanno avuto una prognosi migliore con il tumore triplo negativo rispetto a quelle che non lo avevano fatto, un dato che suggerisce una continua attivazione e regolazione immunitaria contro il tumore.

La dottoressa Wendy Ingman della Scuola Medica dell’Università di Adelaide, in Australia, ha sottolineato che i benefici sono quantificabili: per ogni anno di allattamento, si registra una riduzione del 4% del rischio di tumore al seno per la madre nel corso della vita.

Via libera a vaccini preventivi

La professoressa Sherene Loi, autrice senior dello studio e scienziata clinica presso il Peter MacCallum Cancer Centre di Melbourne, ha riassunto che la gravidanza e l’allattamento lasciano dietro di sé cellule immunitarie protettive a lunga vita che contribuiscono a diminuire il rischio e a migliorare la difesa contro la malattia.

Comprendere questo esatto meccanismo biologico apre ora nuove vie per la prevenzione. Insieme alla dottoressa Loi, sperano che questa conoscenza possa essere sfruttata in futuro per sviluppare vaccini o nuove strategie terapeutiche che siano in grado di replicare questa protezione nelle donne che non hanno avuto figli o che non possono allattare.

Welfare

content.lab@adnkronos.com (Redazione)

© Riproduzione riservata

spot_img

Notizie correlate

Pisa
nubi sparse
20.7 ° C
21.8 °
18.9 °
70 %
6.2kmh
40 %
Mar
20 °
Mer
19 °
Gio
20 °
Ven
18 °
Sab
19 °

Ultimi articoli

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS