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Italia in fiamme per Musk: perché la crisi demografica del Paese preoccupa l’uomo più ricco del mondo?

La bandiera dell’Italia, le fiamme sotto il vessillo, le macerie sullo sfondo, e un allarme firmato Elon Musk: “L’Italia sta scomparendo”.

Con un video condiviso su X, il magnate torna a parlare della crisi demografica italiana, argomento che aveva già trattato due anni fa su X, prima, e ad Atreju, poi, prospettando lo stesso tragico scenario. A rendere la prospettiva più cupa ci ha pensato l’Ai generando un video che ritrae l’Italia in fiamme, immersa nel fumo e priva di futuro.

A differenza del 2023, quando l’allerta partiva da un post originale, questa volta il patron di Tesla ha condiviso il tweet di DogeDesigner, un profilo social dalla identità ignota che diversi indizi avvicinano a Elon Musk. Spesso, infatti, il proprietario di X ha i suoi post e, a sua volta, DogeDesigner condivide spesso aggiornamenti di prima mano su Doge (la criptovaluta “sponsorizzata” dal magnate) e X.

Ma cosa c’è scritto nel post e perché Elon Musk è così interessato alla crisi demografica italiana?

Cosa c’è scritto nel post

Il video distopico è accompagnato da questo testo: “Il tasso di natalità in Italia è sceso al minimo storico di 1,13 figli per donna, con solo 370.000 bambini nati l’anno scorso, il dato più basso dal 1861. Gli esperti – si legge ancora nel post poi ripreso da Elon Musk – avvertono che questo declino sta peggiorando e non mostra segnali di ripresa, creando una seria sfida per la futura popolazione italiana”.

“Denatalità rischio molto più grande del riscaldamento globale”

Elon Musk, padre di quattordici figli, non si è occupato solo della denatalità italiana.

Nell’estate 2022, il magnate ha cinguettato: “Il collasso della popolazione dovuto ai bassi tassi di natalità è un rischio molto più grande per la civiltà rispetto al riscaldamento globale”. Negli stessi mesi, commentava così su Twitter i dati sulla natalità condivisi dal Wall Street Journal: “Il tasso di natalità in Usa è al di sotto dei livelli minimi sostenibili da 50 anni”. Il magnate sottolineava poi che la Corea del Sud e Hong Kong fossero i Paesi con il più rapido collasso della popolazione. A quel punto Andrea Stroppa, che in seguito sarebbe diventato l’uomo di Elon Musk in Italia, è intervenuto nella conversazione commentando come il Belpaese, pur vivendo in uno stato di benessere generale, si collocasse tra gli ultimi dieci Paesi al mondo per tasso di natalità. Secca la risposta del multimiliardario: “Se l’andamento continua così, l’Italia non avrà più persone”.

I dati Istat

La sua non è una ricostruzione isolata. Secondo le stime dello studio “Rinascita Italia”, pubblicato durante il Forum Ambrosetti di Cernobbio 2023, la popolazione italiana rischia di estinguersi entro il 2307.

Gli ultimi dati Istat certificano che nel 2024 in Italia:

  • Sono nati 944 bambini, quasi diecimila in menorispetto all’anno precedente;
  • Il tasso di natalità è sceso a 6,3 per mille residenti;
  • la fecondità media ha toccato 1,18 figli per donna, minimo storico assoluto;
  • Nei primi sette mesi del 2025 le nascite sono ulteriormente diminuite del 6,3%.

Tra i dati del rapporto, spicca quello per cui più di un bambino su cinque (21,8%) nato l’anno scorso in Italia l dei nati nel 2024 ha almeno un genitore straniero. In termini assoluti, 80.761 bambini. Senza di loro, la curva sarebbe precipitata ben sotto le 350 mila unità, un aspetto cruciale che Elon Musk, fervente sostenitore dei valori conservatori, non mette al centro della sua riflessione demografica.

Per approfondire: Elon Musk può avere ragione, a tre condizioni 

Perché a Elon Musk interessa la crisi demografica italiana 

Il fondatore di Tesla e SpaceX lancia questi allarmi da anni, ma non ha mai spiegato perché ne ha fatto una battaglia personale. Secondo alcuni osservatori, la sua attenzione per la crisi demografica è un’espressione del suo supporto alla famiglia tradizionale, ma non mancano ricostruzioni più maliziose.

Secondo la prima di queste teorie, Elon Musk sarebbe interessato più alla crisi della civiltà occidentale, che alla crisi della natalità in sé. Una conferma in tal senso arriverebbe dai suoi espliciti riferimenti alla cultura occidentale, che rischia di scomparire insieme alla sua popolazione. Nella retorica di Musk, l’idea di una popolazione occidentale e bianca che rischia di scomparire torna in diverse modalità. La più clamorosa riguarda la teoria del genocidio bianco in Sudafrica, rilanciata con fermezza dal suo software di Ai Grok e dal suo ex alleato Donald Trump nonostante la totale assenza di prove.

Secondo un’ultima ricostruzione, l’apprensione del magnate per la crisi demografica si collegherebbe direttamente ai suoi progetti di colonizzazione spaziale e alla sua narrativa sulla sopravvivenza della specie umana. Chi popolerebbe Marte se la Terra smette di produrre esseri umani? In questo senso, la demografia, per Musk, non sarebbe solo una questione di welfare o economia, ma la premessa stessa per realizzare la sua visione di un’umanità multi-planetaria. Per questo rilancerebbe ogni dato che conferma la sua tesi, trasformando statistiche nazionali, in primis quelle italiane, in moniti globali.

Popolazione

content.lab@adnkronos.com (Redazione)

© Riproduzione riservata

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