(Adnkronos) – Tensione in aumento sui mercati e la settimana appena iniziata “vedrà molto probabilmente un aumento dell’avversione a rischio con gli asset rifugio privilegiati”. Tra questi l’oro, che dopo aver corretto fino a 3.945 dollari l’oncia, è tornato prepotentemente sopra 4000 dollari e con esso anche il Franco Svizzero che “in queste situazioni rappresenta un porto sicuro per i propri portafogli e anche il boom tedesco”. Lo dice all’Adnkronos Saverio Berlinzani, Chief Analyst di ActivTrades, in apertura della settimana finanziaria.
Berlinzani avvisa i trader: “Evitate gli asset riferiti ai mercati azionari, soprattutto il settore tecnologico che è quello più colpito in queste circostanze” e anche il dollaro “che in questo momento potrebbe subire una discesa significativa”. Tra gli elementi positivi “dobbiamo segnalare la possibile futura ricostruzione di Gaza che riguarderà circa 80 miliardi di dollari e anche le aziende italiane”. “Chiaramente tutte quelle del settore delle costruzioni possono essere tra quelle che in un momento così tanto delicato possono mantenere un certo valore – sottolinea -. Vedremo se l’Italia parteciperà, certamente ci sono buone prospettive”.
L’analisi di Berlinzani arriva dopo l’improvviso crollo dei mercati dello scorso venerdì, seguente le dichiarazioni di Donald Trump che ha reintrodotto dazi del 100% alla Cina, dopo le restrizioni e limitazioni dell’export cinese di terre rare verso gli Stati Uniti. Trump “ha definito un atto ostile quello della Cina e ha dichiarato di non avere in programma di incontrare Xi Jinping per negoziare – conclude -. Certamente i negoziati andranno avanti sotto traccia per il momento”.
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