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Biancoforno, Fossi: “Licenziamenti conseguenza attività sindacale?”

CALCINAIA – Biancoforno, Fossi: “Licenziamenti conseguenza attività sindacale?”

Biancoforno, interrogazione parlamentare di Emiliano Fossi, deputato Pd, in merito all’azienda dolciaria di Calcina, provincia di Pisa.

Fossi chiede “Quali indicazioni siano emerse dalle ispezioni ministeriali annunciate da tempo presso lo stabilimento Biancoforno di Calcinaia e se i licenziamenti effettuati dall’azienda non siano diretta conseguenza dell’attività sindacale dei dipendenti coinvolti”.

Cosi il segretario Pd Toscana “depositando una nuova interrogazione parlamentare dopo la decisione dell’azienda, nelle scorse settimane, di non rinnovare il contratto ad alcuni addett”.

Quindi Fossi: “Le criticità segnalate dai sindacati sono numerose ed in palese violazione dello statuto dei lavoratori: locali idonei non concessi per tenere l’assemblea all’interno della azienda; comunicazione dei turni di lavoro senza preavviso; presenza di telecamere non autorizzate per controllare i dipendenti. Il governo aveva promesso ispezioni ma sono arrivati solo i licenziamenti nell’assoluto silenzio del ministro Calderone. Esigiamo spiegazioni rapide e interventi concreti”.

Fossi era intervenuto due settimane fa, in occasione di uno sciopero proclamato dai dipendenti dell’azienda Biancoforno, anche annunciando la nuova interrogazione parlamentare. “I licenziamenti annunciati dall’azienda Biancoforno nel Comune di Calcinaia in Provincia di Pisa a ridosso delle ferie estive e che coinvolgono anche rappresentanti sindacali sono un atto gravissimo ed intollerabile. Soprattutto se messi in relazione alle note vicende dei mesi scorsi con la proprietà che avrebbe penalizzato la corretta attività delle organizzazioni sindacali, attuato l’imposizione unilaterale dei turni di lavoro e perpetrato minacce verso dipendenti scomodi. Sulla vicenda presenterò una nuova interrogazione parlamentare. In questa situazione altrettanto emblematica è la posizione del ministro del Lavoro: la settimana scorsa è venuto a rispondere alla Camera ad una mia precedente interrogazione promettendo di intervenire per verificare il rispetto dello Statuto dei lavoratori e la salvaguardia dei diritti degli operai nello stabilimento Biancoforno. Dopo pochi giorni l’azienda licenzia i dipendenti; di due l’una: o il dicastero non conta niente o certi imprenditori con questo governo di destra possono permettersi tutto”.

A rendere nota la vicenda un paio di settimane fa era stata Cgil Toscana: siamo venuti a conoscenza del fatto che almeno quattro lavoratrici con contratto in staff leasing, operatrici nell’azienda Biancoforno di Calcinaia da oltre quattro anni, ma dipendenti a tempo indeterminato presso un’agenzia di somministrazione lavoro, hanno avuto la comunicazione che il loro mandato lavorativo presso la Biancoforno terminerà il prossimo 10 Agosto.

Tutto questo avviene mentre all’interno dell’azienda si continuano a richiedere con insistenza gli straordinari e sono presenti alcuni contratti a termine, rinnovati di settimana in settimana, già da un po’ di tempo,
La Biancoforno, approfittando anche della chiusura feriale ha pensato bene di sbarazzarsi di alcune lavoratrici che non si sono “prestate” a certe pratiche aziendali, due delle quali, guarda caso, sono anche iscritte alla CGIL e una è addirittura delegata sindacale.
Su questi ultimi aspetti, la nostra organizzazione valuterà anche se ci sono le condizioni per adire alle vie legali”.

© Riproduzione riservata

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