PISA – Chirurgia della mano, Pisa verso la riorganizzazione.
Nella riorganizzazione dell’ospedale di Cisanello a Pisa, rientra la chiusura dell’Unità operativa di chirurgia della mano.
A chiedere chiarimenti in merito, con un’interrogazione scritta in Consiglio regionale della Toscana, era stata Lega Salvini, capogruppo Elena Meini, primo firmatario Andrea Ulmi.
Lega Salvini con l’interrogazione a risposta scritta 1358/2023 ‘In merito alla proposta di soppressione della U.O. chirurgia della mano all’interno della nuova organizzazione del Nuovo Ospedale Santa Chiara in Cisanello, ha chiesto al presidente Mazzeo e all’assessore competente Bezzini.
Quali sono le motivazioni che hanno portato dati alla mano alla decisione di sopprimere l’Unità operativa Chirurgia della mano.
Quali sono stati i criteri seguiti per scegliere di annetterlo alla U.O. Chirurgia Plastica.
E “se è stata considerata la possibilità in analogia alla Sod ortopedia – Chirurgia del piede e della caviglia’ di trasformare l’U.O. Chirurgia della mano in Sod”.
All’assessore Bezzini, l’ospedale evidenza che l’azienda ha riorganizzato il percorso di gestione della chirurgia della mano sulla base del documento della conferenza Stato regioni approvato nel 2022, recepito da Regione Toscana. I pazienti con lesioni di alta complessità dell’adulto sono centralizzati attraverso i servizi di Emergenza Territoriale 118. Il percorso pediatrico prevede la centralizzazione all’ospedale Meyer di Firenze previo eventuale trattamento di stabilizzazione clinica.
Come si legge nell’interrogazione a risposta scritta di Lega Salvini datata 25 ottobre 2023, il personale medico afferente all’Unità operativa era costituito da tre dirigenti medici ed un dirigente medico facente funzioni, “un chirurgo plastico che presta servizio due giorni alla settimana in Chirurgia della mano ed i restanti in Chirurgia plastica. L’Unità operativa ha sempre assolto alla funzione di garantire (24H) la risposta alle urgenze ed emergenze di competenza di Chirurgia della mano”.
