(Adnkronos) – "Stiamo vivendo una rivoluzione tecnologica. Grazie all'innovazione digitale oggi possiamo cambiare la presa in cura del paziente in particolare affetto da patologie cronico-degenerative e malattie rare. Inoltre, investiamo nel sistema sanitario nazionale 140 miliardi all'anno. Ecco, l'80% di questo budget è dedicato a pazienti con malattie cronico-degenerative. PerchĂ© ci costano molto? PerchĂ© sono pazienti complessi in quanto hanno piĂą patologie. Tra queste, le piĂą frequenti sono diabete, ipertensione, scompenso cardiaco, malattia renale cronica e Bpco. Oggi questi pazienti fanno il viaggio della speranza, una vera e propria 'via crucis'. Come fare ad evitarle? Abbiamo necessitĂ di nuovi modelli di presa in cura del paziente, il cosiddetto 'patient journey', il 'viaggio del paziente' potenziato digitalmente. Oggi abbiamo gli strumenti per evitare le lunghe liste d'attesa e le prescrizioni inappropriate". Lo ha detto il presidente della Fism (Federazione societĂ medico scientifiche italiane), Loreto Gesualdo, intervenuto oggi all'evento 'Salute e sanitĂ , il doppio binario', al Palazzo dell'Informazione Adnkronos a Roma. "Molte volte si prescrive un farmaco in maniera inappropriata o si prescrive lo stesso farmaco da parte di piĂą specialisti – fa notare Gesualdo – Occorre mettere intorno a un 'tavolo digitale' il medico e tutti i professionisti della salute, e fare un'unica prescrizione. Da qui parte la sanitĂ del futuro". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Gesualdo (Fism): “Con nuove tecnologie addio a viaggi della speranza per i pazienti”
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