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Calcio, si conclude a Caracalla la ‘Week for Good’: Gama e Panico ambasciatrici

(Adnkronos) – Si è svolta il 17 giugno, presso la splendida cornice dello stadio Nando Martellini, alla Terme di Caracalla, la finale del torneo di calcio femminile, ideato da AXA Italia per celebrare il valore dello sport come strumento di inclusione sociale ed empowerment femminile, al fianco di Sport Senza Frontiere, ETS partner di lungo periodo, che da sempre promuove lo sport come strumento di educazione, prevenzione, inclusione e coesione sociale. 
Con il Patrocinio di Roma Capitale, dell’Associazione Italiana Arbitri, della Lega Nazionale Dilettanti e della Lega Nazionale Dilettanti-Calcio Femminile, l’evento, alla presenza di Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale; Marinella Caissutti, Componente del Comitato nazionale Associazione Italiana Arbitri (AIA); Luca De Simoni, Coordinatore dell’Area Responsabilità Sociale LND; Daniele Doveri, Presidente della Sezione Arbitri di Roma 1; Chiara Soldano, CEO di AXA Italia e Alessandro Tappa, Presidente di Sport Senza Frontiere, ha visto la partecipazione di circa 300 partecipanti, tra cui le giovani atlete delle 8 squadre del torneo e rappresentanti di Sport Senza Frontiere, collaboratori di AXA Italia e volontari dell’associazione AXA Cuori in Azione dalle diverse sedi in Italia. 
“Ambasciatrici d’eccezione”, Sara Gama, ex capitana della Juventus, giocatrice della nazionale italiana, Vicepresidente AIC e Consigliere Federale FIGC, e Patrizia Panico, ex calciatrice e assistente allenatrice OL Olympique Lyonnais, donne simbolo dello sport e di empowerment femminile, che hanno arricchito l’evento con momenti di dialogo e confronto con le ragazze e di preparazione atletica. In un momento storico in cui il disagio giovanile emerge come tema sempre più urgente, l’iniziativa, promossa da AXA Italia insieme a Sport Senza Frontiere, mira a lanciare un messaggio di ottimismo sulla possibilità di costruire, insieme, un futuro più inclusivo, nello sport e nella società, facendo riflettere sull’importanza di creare sempre più consapevolezza su temi di prevenzione e vedere lo sport come leva di inclusione sociale. 
L’intero percorso che ha condotto alla finale è stato altrettanto ricco ed entusiasmante, con eventi di avvicinamento che si sono svolti in diverse località, tra cui Roma e Milano e in cui i collaboratori di AXA Italia hanno avuto l’opportunità di “adottare” le otto squadre di calcio, sostenendole e animando le varie fasi del torneo. Al cuore dell’iniziativa, inoltre, una raccolta fondi interna promossa da AXA Cuori in azione e aperta alla partecipazione di tutti i collaboratori del Gruppo, per consentire a circa 30 bambine e ragazze seguite da Sport Senza Frontiere di partecipare ai JOY Summer camp 2025, camp estivi promossi da Sport Senza Frontiere in luoghi immersi nella natura dove i partecipanti condividono attività coinvolgenti, tra sport, giochi di squadra e momenti di puro divertimento. 
L’iniziativa è stata ideata da AXA Italia nel contesto della “Week For Good”, un’intera settimana che AXA dedica ogni anno alla sostenibilità coinvolgendo attivamente tutti i suoi collaboratori in 50 Paesi nel mondo. Nella scelta del tema dell’edizione 2025, la coerenza con l’impegno globale di lungo periodo in iniziative concrete che promuovano l’inclusione e l’empowerment femminile, nello sport e nella società in generale. Il 2025, ad esempio, vede il Gruppo AXA al fianco del Campionato europeo femminile di calcio UEFA 2025 (UEFA Women’s EURO 2025) in qualità di Partner Ufficiale, per promuovere lo sport femminile e favorire una maggiore uguaglianza di genere nella società, anche attraverso il calcio. Con il campionato di inclusione e solidarietà, AXA Italia continua a rafforzare con iniziative concrete il proprio ruolo sociale, uno dei pilastri del Piano strategico “2024 – 2026”, portando un messaggio che sia d’ispirazione e sensibilizzazione sull’importanza di agire, insieme, per un futuro più inclusivo e sostenibile, in linea con la Ragion d’essere di AXA: “agire per il progresso dell’umanità, proteggendo ciò che conta”. 
Chiara Soldano, CEO del Gruppo assicurativo AXA Italia, ha dichiarato: “Sono davvero contenta di partecipare a questo importante evento, la finale di un torneo di calcio femminile che vuole essere il coronamento di un campionato di inclusione, che segna anche il momento finale della tradizionale “Week For Good”, la settimana che ogni anno AXA dedica alla sostenibilità. Nell’edizione 2025 abbiamo deciso di focalizzarci sul tema dell'empowerment femminile, nello sport e nella società in generale, in un contesto in cui la violenza sulle donne e più in generale il disagio giovanile sono temi sempre più urgenti. Insieme a Roma Capitale, al nostro storico partner Sport senza Frontiere ed ai tanti ospiti di eccezione, vogliamo lanciare un messaggio corale positivo, partendo proprio dalle nuove generazioni per stimolare fiducia nei propri sogni e generare un impatto concreto nelle comunità.” 
Alessandro Tappa, Presidente di Sport Senza Frontiere, ha sottolineato: “Per noi di Sport Senza Frontiere che tutti i giorni, attraverso la pratica sportiva, aiutiamo migliaia di bambine/i e ragazze/i e le loro famiglie in condizioni di fragilità avere un compagno di squadra come AXA Italia che crede nella nostra mission fa veramente la differenza. Il progetto 'Girls Just Wanna Have Goals' rappresenta quanto partnership tra profit e non profit possano generare valore e cambiamenti concreti: un torneo di calcio femminile giovanile che promuove i valori dell'inclusione e del talento femminile, che coinvolge associazioni sportive dilettantistiche impegnate quotidianamente nei territori a volte difficili di Milano e Roma, che vede i dipendenti di una grande azienda impegnati a fare volontariato ed il tutto che permetterà a tante bambine e ragazze seguite da Sport Senza Frontiere di partecipare gratuitamente ai nostri JOY Summer Camp. Ecco questo vuol dire contribuire a cambiare concretamente le cose. Grazie ancora ad AXA Italia perché insieme abbiamo vinto ancora una volta!". 
Patrizia Panico, ex calciatrice e assistente allenatrice OL Olympique Lyonnais, ha dichiarato: "L’idea di far parte dell’evento 'Girls just wanna have goals', grazie al connubio tra AXA Italia e Sport Senza Frontiere mi rende onorata e gratificata. Sono nata in una periferia romana, difficile e in forte degrado, Tor bella Monaca, per cui so, sulla mia pelle quanto l’ambiente in cui vivi può essere 'ostacolante' sotto il profilo delle opportunità, dell’inclusione giovanile e della parità di genere. Attraverso lo sport, ed in particolare il calcio, in maniera ovvia e senza difficoltà, si incontrano culture e generi diversi, la socialità diviene scontata e valori come solidarietà, rispetto e condivisione entrano a far parte della tua vita divenendo capisaldi della propria esistenza. Il calcio mi ha insegnato quanto potenziale c’è dentro ognuno di noi indipendentemente dalla provenienza, dal genere e dalle barriere che si incontrano. Se un giorno riusciremo a regalare sogni e prospettive ad ogni bambina e bambino questo significherà che i nostri passi si sono mossi nella giusta direzione". Sara Gama, ex capitana della Juventus, giocatrice della nazionale italiana, Vicepresidente AIC e Consigliere Federale FIGC, ha affermato: “Sono felice di partecipare a questa iniziativa di Sport Senza Frontiere e AXA Italia, che unisce sport, solidarietà e inclusione. Incontrare le ragazze, rispondere alle loro domande e vivere insieme la fase finale del torneo è stata un'occasione speciale. Lo sport ha un grande potere educativo e sono felice di aver fatto parte di questa giornata così importante”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

© Riproduzione riservata

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