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Calendario Pirelli 2026, da Venus Williams a Isabella Rossellini: chi ci sarà

(Adnkronos) – Le 22 fotografie che compongono il Calendario Pirelli 2026 ritraggono 11 protagoniste del mondo del cinema, della moda, dello sport e della musica: l’attrice scozzese Tilda Swinton, l’attrice britannica Gwendoline Christie, la cantautrice britannica FKA twigs, l’attrice e filmmaker italo-americana Isabella Rossellini. 

E ancora, la campionessa di tennis statunitense Venus Williams, la stilista ed ex modella inglese Susie Cave, moglie del musicista Nick Cave (già apparsa nelle edizioni di Clive Arrowsmith del 1991 e di Helmut Newton del 1986, presentata nel 2014), l’attrice italiana Luisa Ranieri, la modella russa Irina Shayk, la modella e attrice cinese Du Juan (già nel Calendario 2008 di Patrick Demarchelier), la top model ceca Eva Herzigová (presente nelle edizioni 1996 di Peter Lindbergh e 1998 di Bruce Weber) e l’attrice portoricana Adria Arjona. 

A Praga, nella città ‘magica’ per eccellenza, debutta The Cal 2026, un’edizione che sembra nascere da una collisione poetica tra natura e tecnologia.  

La natura è una forza che respira e si trasforma nel Calendario Pirelli 2026. E così la tecnologia: non un artificio ma lo strumento che permette di catturarla, amplificarla e reinventarla. A firmare il calendario è il fotografo e regista norvegese Solve Sundsbo, sperimentatore visionario che da anni indaga i confini tra immaginazione, materia e innovazione digitale. Il risultato è un calendario che riporta al centro il corpo femminile, ma lo fa trasformandolo in un territorio simbolico: terra, aria, fuoco, acqua, energia, etere, luce. Gli elementi naturali come specchio di stati d’animo ed emozioni. Un viaggio nel rapporto degli esseri umani con il mondo che li circonda e con i tempi che stiamo vivendo. 

Solve Sundsbo è il fotografo norvegese che ha scattato il calendario Pirelli 2026. Ha realizzato alcune delle immagini più memorabili e sorprendenti degli ultimi anni, conquistando il rispetto del settore, grazie alla sua visione senza compromessi e ai suoi concept ultraterreni, che spesso mettono in discussione la percezione della realtà e spingono il linguaggio della moda oltre il semplice scatto fotografico. Sundsbo è celebrato per la sua versatilità, sia per la sua apertura verso le nuove tecnologie – dalla scansione 3D al ritocco dipinto a mano – sia per l’ampiezza del suo stile. 

Nato in Norvegia nel 1970, si è trasferito a Londra nel 1995 per studiare fotografia al London College of Printing. Pur vivendo ancora oggi a Londra con la moglie e i quattro figli, il suo Paese d’origine continua a ispirarlo e l’influenza dell’estetica norvegese – pulita e naturale – è evidente in molte sue immagini. Le sue collaborazioni commerciali hanno dato vita a immagini e film iconici per alcuni dei principali marchi della moda e della bellezza, tra cui Bulgari, Cartier, Chanel, Estée Lauder, Giorgio Armani, Gucci, Guerlain, Hermès, Lancôme, Louis Vuitton, Narciso Rodriguez, Prada, Thierry Mugler e Tom Ford. Sundsbo nutre una particolare passione per la pubblicazione del suo lavoro nel contesto editoriale e ha realizzato numerosi editoriali e copertine pionieristici. Collabora regolarmente con Harper’s Bazaar Italia, i-D, Love, The New York Times Magazine, Numéro, Perfect, Re-Edition, V, Vogue Italia e W. “Non volevo essere troppo letterale – spiega il fotografo -. Il calendario non si limita ai quattro elementi tradizionali. Ho voluto catturare emozioni, istinti e stati d’animo centrali nella vita umana…una sorta di mistero, immaginazione, passione, libertà, il legame con la natura e il nostro rapporto con il tempo e lo spazio”.  

Il prossimo calendario Pirelli verrà scattato in fabbrica? “Non abbiamo limiti. Ci sono 30mila famiglie che lavorano per la Pirelli e devono essere orgogliose, forse è un concetto antico ma io voglio mantenerlo” ha detto il vicepresidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, presentando The Cal 2026 a Praga, replicando a chi gli chiedeva se, visto che come afferma il top manager “oggi si parla troppo di finanza e poco di industria e di prodotto” abbia intenzione di realizzare The Cal in fabbrica. “The Cal è libero, non deve promuovere niente, ma esprimere qualità e avere un artista che sappia dare qualcosa di speciale. Solve aveva il desiderio di esprimere la sua arte e ci ha proposto qualcosa di molto interessante, con la natura e gli elementi, e un cast di donne e non ragazze, ognuna, in mondi diversi, con una storia vera”.  

“Prima abbiamo scelto Praga, che è una città magica, e poi è venuto il calendario e l’ha resa un luogo naturale” dove presentarlo ha osservato il top manager. Il fatto che dall’anno scorso sul The Cal sia tornato il corpo femminile, secondo Tronchetti Provera è una reazione ai tempi. “Ci sono cicli e momenti – sottolinea – e abbiamo ritenuto che fosse giusto così, per non dare idea un po’ paludata di calendario. The Cal rappresenta quello che l’artista che lo realizza vuole esprimere, ed è figlio dei tempi. Tutto avviene in modo assolutamente naturale e coincide con il mondo che ci circonda. E’ la libertà che diamo al fotografo per potersi esprimere”. 

Quanto alla scelta del cast, quest’anno di sole donne, Tronchetti Provera ribadisce che è il fotografo a occuparsene: “Noi abbiamo condiviso l’idea che fossero donne che arrivano da diversi campi di lavoro e attività – spiega – che avessero uno spessore in quello che hanno fatto, con natura e bellezza legate a qualità personali. Direi che ne è uscito un mix particolare e la magia di Praga, in questo senso, ci ha aiutati”. “Entrare in altri mondi per noi oggi sarebbe un errore”. Lo ha detto il vicepresidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, a chi, durante la presentazione a Praga del Calendario Pirelli 2026, gli chiedeva se il gruppo avesse in mente di partecipare a un piano di riassetto con altri gruppi industriali italiani per preservare l’italianità del marchio Giorgio Armani. 

“Noi siamo totalmente focalizzati” sul nostro business “abbiamo un futuro molto sfidante – ha proseguito -. Abbiamo idee sulle tecnologie che vanno non solo coltivate, ma ci vuole un’attenzione costante e continua alla luce della velocità dei cambiamenti”. Oggi, al di là delle capsule collection, il top manager ha spiegato che non ci sono altri progetti legati al mondo della moda all’orizzonte: “Sono capsule sempre più rilevanti ma non vogliamo fare un’azienda di moda, tutto è legato alla qualità” ha assicurato. 

“Sinner è ‘on fire’, è incendiario, bravissimo e strepitoso, non solo adesso ma lo sarà a lungo” dice la campionessa di tennis statunitense Venus Williams, uno dei volti del calendario. Sinner “sta crescendo sempre di più – ha osservato -. E’ affascinante e vi divertirete molto a seguire la sua carriera tennistica. Sono davvero felice di questa popolarità del tennis in Italia”. Quanto alla sua personale carriera, Venus Williams parteciperà all’Asb Classic di Auckland, in Nuova Zelanda, a gennaio 2026. L’evento segna il ritorno della tennista, 45 anni, in competizione dopo una pausa. “Inizierò in Nuova Zelanda a gennaio e ho tanti bei ricordi lì” conclude. (dall’inviata Federica Mochi) 

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