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domenica 15 Giugno 2025
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Carlo Legrottaglie, i funerali del carabiniere ucciso: “Abbiamo dovere di riconoscenza”

(Adnkronos) – E' terminata poco dopo le 12 di oggi, nella chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa di Ostuni (Brindisi), la cerimonia religiosa dei funerali del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, 59 anni, ucciso in una sparatoria. Presenti il capo dello Stato Sergio Mattarella, i ministri Matteo Piantedosi, Guido Crosetto e Marina Calderone, il commissario europeo Raffaele Fitto.  La bara, avvolta dalla bandiera tricolore, uscita dalla chiesa è stata accolta da un lungo applauso della folla. Le autoritĂ  hanno salutato i parenti la moglie eugenia Pastore, le figlie Paola e Carla e i genitori anziani del brigadiere, nativo di Cisternino ma residente a Ostuni che ha trovato la morte a Francavilla Fontana dove era effettivo al nucleo radiomobile del Comando compagnia.   ''Nella sua ferialitĂ  e nella quotidianitĂ  ha offerto la sua vita, adempiendo al proprio dovere con generositĂ  e amore. Un amore tanto profondo sapendo che è beato solo l'uomo che cerca l'autentica felicitĂ . Tutto ciò che di fronte alla ragione umana può apparire complesso e difficile da accettare è quanto in questo momento riecheggia nei nostri cuori. Vi è piĂą gioia nel dare che non nel ricevere'', ha detto monsignor Gian Franco Saba, ordinario militare per l'Italia, nella sua omelia ''Il nostro fratello Carlo, come GesĂą, ha dato tutto – ha aggiunto – Ha dato la sua vita così come aveva deciso di fare, di dare tutto il suo tempo ed energie sino all'ultimo nonostante i tempi di riposo previsti''. ''Il nostro dovere di fare memoria è un dovere di fedeltĂ  e riconoscenza a chiunque offra la propria vita, affinchĂ© gli insegnamenti non vadano dispersi, le esperienze, i sacrifici compiuti anche a nostro vantaggio siano sempre ricordati e siano uno sprone per una vita all'insegna del buono'', ha detto ancora monsignor Saba. ''In un mondo lacerato da discordie e contese – ha detto – vi sono uomini che spendono la propria vita, offrendosi senza riserve e trovano la felicitĂ  nella via del bene. Vi è una via d'amore attraverso la quale la creatura umana può realizzare se stessa. Ai nostri occhi terreni la felicitĂ  di Carlo potrebbe sembrare lacerata, eliminata. In un certo senso è vero, perchĂ© la sua vita terrena si è conclusa ma egli ha varcato la porta della felicitĂ  eterna, quella felicitĂ  che nessuno può piĂą togliergli, in nessuna forma e in alcun modo. Quando l'uomo cerca la propria felicitĂ  e attenta a quella dell'altro, compie un atto disumano''.  Carabiniere ucciso: udienza convalida fermo, 57enne non risponde a gip e chiede esame stub Intanto si è avvalso della facoltĂ  di non rispondere Camillo Giannattasio , 57 anni, di San Giorgio Jonico (Taranto), arrestato nell'ambito delle indagini sull'omicidio. L'uomo, fuggito a piedi, è stato intercettato e bloccato qualche ora piĂą tardi nelle campagne di Grottaglie, dove era fuggito a piedi insieme al suo complice Michele Mastropietro, 59 anni, morto in un secondo conflitto a fuoco proprio vicino a un casolare nel quale si erano rifugiati.  Stamane nel carcere del capoluogo jonico si è svolta l’udienza di convalida del fermo di Giannattasio, incensurato. L’uomo, difeso dall’avvocato Luigi Danucci, è stato prima sottoposto a fermo e poi arrestato nella tarda mattinata di ieri per i reati di detenzione e ricettazione di armi clandestine e modificate e munizioni per armi comuni da sparo. Le perquisizioni nella sua abitazione e in un negozio di sua proprietĂ , un negozio di ferramenta hanno portato al ritrovamento di numerose armi modificate e clandestine, munizioni di vario calibro, accessori utili al travisamento, telefoni cellulari, targhe di veicoli.  Nel corso delle indagini è stata, inoltre, recuperata e sequestrata dagli investigatori la pistola impugnata dal malvivente deceduto, una semiautomatica marca Beretta modello 98/Fs calibro 9X21 con matricola abrasa usata presumibilmente anche nella precedente sparatoria avuta con i carabinieri. Giannattasio ha chiesto, attraverso il suo legale, di essere sottoposto all'esame dello stub anche perchĂ© sostiene che il colpo mortale che ha raggiunto Legrottaglie non è stato da lui esploso. Inoltra la difesa vuole conoscere in modo completo tutti gli elementi investigativi.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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