(Adnkronos) – Sequestro per lo storico stabilimento balneare Venezia a Ostia, dal 1956 il lido di tanti romani che sorge sul Lungomare Amerigo Vespucci. Amareggiato il gestore Ruggero Barbadoro. "Che cosa brutta, ripenso ai miei genitori, ai sacrifici che hanno fatto, alle migliorie realizzate un po' alla volta. Il sequestro, oltretutto per una cosa del 2002 giĂ approvata, mi lascia sgomento", dice all'Adnkronos. "Premesso che ho giĂ messo tutto in mano a un avvocato per la richiesta di dissequestro – spiega – non capisco perchĂ© fare un sequestro ora, a inizio della stagione balneare, e non a marzo o a ottobre. Chiudere uno stabilimento non danneggia solo l'immagine del territorio, ma lascia a casa, nel mio caso, 40 lavoratori. Senza contare il disagio per quanti hanno ormai giĂ pagato l'affitto delle cabine per l'intera stagione".   In una nota il presidente del municipio Roma X, Mario Falconi, pur nel massimo rispetto della magistratura e del lavoro degli inquirenti, esprime piena solidarietĂ agli oltre 100 lavoratori e alle loro famiglie, che rischiano il licenziamento, dopo un periodo di possibile cassa integrazione, se dovesse prolungarsi tale situazione. “Apprendiamo da fonti di stampa – si legge nella nota – che lo stabilimento balneare Venezia è sottoposto a un sequestro preventivo per presunti abusi e difformitĂ edilizie. Il grave negativo impatto economico in un territorio che risente comunque di una grave crisi occupazionale, non va sottovalutato da nessuno. Confidiamo in una soluzione, la piĂą celere possibile, per ridare serenitĂ a lavoratori e imprenditori coinvolti in questa spiacevole vicenda, determinatasi per altro in piena stagione balneare”.    —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ostia, gestore stabilimento Venezia: “Sequestro lascia a casa 40 lavoratori”
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