(Adnkronos) –
Vandalizzata a ridosso del Giorno del Ricordo la foiba di Basovizza. A quanto si apprende sarebbero comparse alcune scritte in lingua slava, una delle quali dice "Trieste è un pozzo". Sul posto il personale della Digos della questura di Trieste per le indagini. Al lavoro le forze dell'ordine per rimuovere le scritte. "Lo sfregio compiuto a Basovizza è un atto grave e intollerabile che offende profondamente la memoria storica del nostro Paese e, ancor più, le vittime delle foibe – dichiara il presidente della Camera Lorenzo Fontana – Proprio nell'imminenza del Giorno del Ricordo, questo gesto è un oltraggio alla sofferenza di chi ha vissuto quel dramma. Esprimo la mia ferma condanna per le ignobili scritte e rivolgo un pensiero di profonda vicinanza a tutti coloro che portano ancora oggi il peso di quella tragedia, agli esuli e ai loro familiari. La memoria e il rispetto devono essere pilastri irrinunciabili del nostro vivere civile". “Basovizza questa notte è stata oggetto di un vergognoso atto di vandalismo. Il monumento che ricorda le vittime delle Foibe è stato vandalizzato con scritte ignobili in vernice rossa e tutto questo a poche ore dalla giornata del Ricordo. Deturparlo significa offendere la memoria di migliaia di uomini, donne e bambini che furono perseguitati e uccisi in nome della follia comunista – dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami – Martiri che hanno vissuto il dramma di essere ‘esuli in Patria’ e la cui storia per troppo tempo è stata volutamente sottaciuta. Finalmente, oggi il loro dramma è giustamente onorato e riconosciuto come parte della storia della nostra Nazione. Mi auguro che giunga una condanna unanime per quanto accaduto questa notte, censurando il clima preoccupante di odio e di divisione che troppo spesso proprio in coincidenza del 10 febbraio tristemente affiora”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Vandalizzata foiba di Basovizza, scritta in slavo: “Trieste è un pozzo”
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