PISA – Omicidio psichiatra a Pisa, Regione Toscana si costituisce in processo.
L’annuncio del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani dopo la morte di Barbara Capovani, aggredita fuori dal reparto dell’ospedale Santa Chiara di Pisa mentre prendeva la sua bicicletta a fine turno. Omicidio con aggravante premeditazione per il quale รจ stato fermato il suo ex paziente Gianluca Paul Seung, tradotto in carcere a Pisa.
Mentre il sindaco di Pisa Conti ha proclamato il lutto cittadino per il giorno del funerale di Barbara Capovani.
Il 3 maggio a Pisa ci sarร una fiaccolata in suffragio di Barbara Capovani.
Oggi lunedรฌ 24 aprile 2023 i servizi di salute mentale di tutta Italia hanno osservato due minuti di silenzio con sospensione dell’attivitร in memoria di Barbara Capovani.
Al Santa Chiara di Pisa presente il sindaco Conti.
Numerosi i messaggi di cordoglio per la morte di Barbara Capovani, anche in un tam tam social.
Filippo Anelli, presidente Fnomceo, Federazione nazionale degli Ordini dei medici, sottolinea come la violenza nei confronti dei medici sia emergenza nazionale. “Per questo chiediamo al Governo di risolverla, cosรฌ come รจ stato bravo e veloce a risolvere altre emergenze. Nella polizia si individui un settore specifico dedicato a proteggere gli operatori sanitari”.
Fnomceo aderisce alla fiaccolata a Pisa.
Eugenio Giani: “La Regione Toscana si costituirร nel processo sullโassassinio della Dottoressa Barbara Capovani. Sia fatta giustizia al piรน presto”.
Poi: “Circa la sicurezza dei sanitari negli ospedali, dopo l’aggressione mortale della psichiatra pisana, faremo un’analisi della situazione attraverso un gruppo di lavoro che nomineremo in tempi rapidi perchรฉ se vi sono aspetti che possono essere migliorati, con telecamere e una guardania piรน costante, bisogna farlo. Le aree dei presidi ospedalieri e sociosanitari devono essere messe in maggiore sicurezza. Del resto, la Toscana รจ giร una regione che puรฒ fare molto: penso allโosservatorio che abbiamo che consente di visionare i casi, trarne delle indicazioni, prendere le misure giuste perchรฉ questi casi di aggressione del personale sanitario possano essere rimediati attraverso una strategia organica di programmazione e noi lo faremo”.
Il sindaco Michele Conti: “Raccolti in un commosso silenzio piangiamo la morte della dottoressa Capovani. Il dolore e la costernazione della famiglia di Barbara, che abbraccio forte, degli amici, dei colleghi, delle persone che la conoscevano, รจ anche il lutto dellโintera cittร di Pisa. Per questo ho proclamato il lutto cittadino per il giorno del funerale di Barbara.
Ci chiediamo tutti il perchรฉ di una simile tragedia, senza avere le parole per rispondere a questa domanda. Ci saranno modi e tempi per cercare le risposte, che dobbiamo soprattutto a chi paga ingiustamente con la vita la scelta di occuparsi con professionalitร e dedizione dei piรน fragili. E le dobbiamo alla nostra societร che, senza perdere lโumanitร necessaria, deve poter avere gli strumenti per arginare la pericolositร sociale di certi soggetti. Adesso perรฒ รจ il momento del cordoglio, del silenzio, della preghiera”.
Roberto Monaco, segretario della Fnomceo: “Barbara Capovani continua a essere un medico anche oltre la vita. Grazie alla donazione dei suoi organi salverร altre persone, cosรฌ come ha dedicato l’esistenza alla cura. La sua generositร continua a vivere, e questo la rende un esempio di altruismo”.
Asl Toscana Nord Ovest:ย “Barbara non c’รจ piรน e non ci abitueremo mai a questa perdita personale. Ma non c’รจ piรน neppure la grande professionista che era. Un vuoto, in entrambi i casi, che non si colmerร mai.ย La sua morte รจ una grande mancanza per la cittร di Pisa e per la comunitร sanitaria che rappresentava con tanta competenza perchรฉ la dottoressa Barbara Capovani aveva una grande passione per la vita e per questo difficile mestiere; una donna sensibile e disponibile con tutti. Affrontava ogni questione, anche le piรน difficili, in prima persona, senza delegare. Aperta ai cambiamenti e sempre propositiva sul lavoro. Alla famiglia di Barbara giungano la nostra vicinanza e il nostro lungo e profondo abbraccio, ma anche la promessa che ci impegneremo per raccogliere tutto quello che ha fatto per la psichiatria e per Pisa donandolo, ancora una volta, agli altri”.