PISA – Era ricercato da oltre un anno e mezzo Allija Zuka, 35 anni, di origine sinti kosovara, considerato dagli inquirenti un esponente di spicco di una famiglia dedita a rapine e reati contro il patrimonio tra Pisa e Pontedera. I carabinieri lo hanno catturato in un’abitazione privata a Pisa, ponendo fine alla sua latitanza iniziata nel luglio 2024.
Zukae deve scontare nove anni di reclusione, pena diventata definitiva dopo la condanna per una rapina violenta commessa nel 2021 in una villa di Pontedera. In quell’occasione, insieme a due parenti, fece irruzione nell’abitazione di un’anziana di 83 anni, picchiandola per farsi consegnare le chiavi della cassaforte: la donna fu colta da infarto, ma riuscì a sopravvivere.
Dopo un periodo in carcere e la successiva concessione degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, Allija era evaso nel gennaio 2023, liberandosi del dispositivo di controllo quando venne a conoscenza della conferma della sua condanna. Da allora era irreperibile.
Durante la latitanza avrebbe partecipato ad altri episodi criminali, tra cui una sparatoria a Ponsacco l’11 ottobre 2024 e una violenta rissa in un night club a Crespina-Lorenzana il 22 dicembre dello stesso anno. Per questi fatti la procura di Pisa aveva ottenuto una nuova ordinanza di custodia cautelare, ma l’uomo era riuscito ancora una volta a sfuggire.
La cattura è avvenuta grazie a una complessa operazione condotta dal Nucleo operativo dei carabinieri di Pontedera, con il supporto del Ris, del Nucleo investigativo di Pisa e del Gis, intervenuti dopo giorni di appostamenti e verifiche tecniche.
Con l’arresto di sabato è stato eseguito l’ordine di carcerazione per la pena residua di nove anni, mentre proseguono le indagini sui reati commessi durante la latitanza.
REDAZIONE