PISA – Un grave episodio ha scosso la città di Pisa nella notte scorsa.
L’abitazione dell’onorevole Edoardo Ziello, deputato della Lega, è stata colpita da diversi proiettili, che hanno danneggiato il quadro elettrico e i cavi di alimentazione dell’edificio.
L’attacco, denunciato dallo stesso parlamentare sui propri canali social nella mattinata del 27 ottobre, ha provocato un blackout durato ore. Gli inquirenti stanno ora ricostruendo la dinamica e verificando la natura dell’arma utilizzata, mentre alcune fonti parlano di colpi diretti contro l’abitazione dei genitori del deputato.
Sul posto sono intervenuti tecnici e forze dell’ordine, che hanno avviato accertamenti e indagini per identificare i responsabili e chiarire il movente dell’azione.
Ziello: “Colpito il quadro elettrico, ma non mi fermeranno”
La reazione del parlamentare pisano è stata immediata e ferma. In un post pubblicato sui social, Ziello ha definito l’episodio un possibile atto intimidatorio legato alla propria attività politica:
“Colpito il quadro elettrico, non mi faccio intimidire. Se qualcuno pensa di potermi fermare per le mie idee politiche ha capito proprio male. Sempre avanti!”.
Parole che confermano la determinazione del deputato a proseguire nel suo impegno, nonostante l’episodio che ha scosso la città e il mondo politico.
Il caso ha immediatamente suscitato sconcerto e solidarietà bipartisan.
Il senatore toscano della Lega Manfredi Potenti ha definito l’attacco “intollerabile e vigliacco”, auspicando che gli autori vengano rapidamente identificati:
“Non può essere normale né accettabile subire colpi d’arma da fuoco contro la propria abitazione. A lui va la nostra convinta e totale solidarietà”.
Anche la deputata leghista Elisa Montemagni ha espresso vicinanza al collega e alla sua famiglia, condannando con forza l’accaduto:
“Mi auguro che si tratti del gesto sconsiderato di una persona isolata e non di un atto mosso da odio politico. La Lega non si lascia intimidire. Chi pensa di fermarci con la violenza, si sbaglia di grosso”.
Le indagini proseguono per capire se si tratti di un atto mirato di matrice politica o di un gesto isolato. Nel frattempo, Pisa si risveglia scossa ma unita nel condannare ogni forma di violenza.
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