L’assessore regionale alle infrastrutture, Stefano Baccelli, ha affermato: “È un’opera realizzata faticosamente in quanto il primo progetto si ebbe nel 2006 ma poi ci sono stati problemi strutturali nella realizzazione e anche un importante contenzioso. Siamo poi ripartiti con la Provincia di Pisa con un investimento complessivo di quasi 13 milioni di euro, di cui la gran parte, 11 milioni, messi dalla Regione. Ne valeva la pena perché è una vera e propria variante all’abitato di Castelnuovo che consentirà non solo l’alleggerimento rispetto al passaggio dei mezzi pestanti e un miglioramento della vita per i residenti, ma anche una riqualificazione ambientale della zona. Tra qualche tempo sarà consegnata all’Anas perché questa fa parte a tutti gli effetti della ex regionale 439 Sarzanese-Valdera che dal 2018 è diventata statale”.
Era presente anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, che ha detto: “Quest’opera si attendeva da un po’ di tempo, troppo tempo, ma oggi si realizza un pezzo importante per lo sviluppo di questo territorio, non soltanto per le imprese, per il mondo della geotermia, ma anche e soprattutto per i cittadini che vivono in questo centro e che da oggi avranno un minore impatto di auto e di mezzi pesanti. Ne servono tante di strade come questa per far crescere la Val di Cecina. Sono investimenti importanti per lo sviluppo di questo territorio”.
Il presidente della Provincia di Pisa, Massimiliano Angori, ha infine commentato: “Un lungo iter con vicende complesse, quello che ha portato alla bella giornata odierna in cui abbiamo inaugurato un’opera importante per tutta la comunità e l’area della Val di Cecina, una infrastruttura del valore complessivo di circa 13 milioni di euro, di cui l’ultima tranche di appalto del valore di 3 milioni 400 mila euro, di cui 300mila di risorse dell’ente provinciale. Un risultato eccezionale dunque per questa area e per questa comunità, per il quale dobbiamo ringraziare, per la loro tenacia e il loro lavoro, i dipendenti e le dipendenti degli uffici della viabilità provinciale. La Provincia di Pisa dimostra di esserci”.
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