PISA – La burocrazia si fa più leggera per gli abitanti del quartiere I Passi. Da oggi, i residenti, con un occhio di riguardo per gli over 65, hanno un nuovo punto di riferimento sotto casa. È stato inaugurato lo sportello fiscale Caf e patronato.
Il servizio trova casa all’interno del Centro aggregativo polifunzionale Hope, situato in via Belli 16. La struttura è di proprietà del Comune, ma la gestione è affidata all’Aps La Tartaruga. L’iniziativa è promossa da Cna Pensionati.
Lo sportello sarà operativo una volta a settimana. L’appuntamento è fissato per ogni venerdì mattina, dalle 9 alle 12. L’obiettivo è chiaro: semplificare la vita ai cittadini. Gli operatori offriranno assistenza, gratuita o a costi contenuti, per pratiche essenziali. Si va dalla compilazione dell’Isee alla presentazione del modello Red. Sarà possibile richiedere supporto anche per bonus comunali, agevolazioni sociali, pensioni e invalidità civili.
“È un’iniziativa di grande valore – ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali, Giovanna Bonanno – Il progetto risponde a un bisogno reale: aiutare chi è in difficoltà o in condizioni di fragilità a districarsi tra carte e scadenze”. L’assessore ha ringraziato l’associazione La Tartaruga per la dedizione mostrata verso il quartiere.
Non si tratta solo di moduli da compilare. Come sottolinea Sandro Ciulli di Cna Pensionati, portare questi servizi in un centro di aggregazione significa “rendere la burocrazia più umana”. È un segnale forte: la comunità si muove verso gli anziani, evitandogli spostamenti faticosi verso il centro città.
Lo sportello è solo l’ultimo tassello di un mosaico più ampio. Fa parte del progetto Tutti in piedi, che vede il Centro Hope come primo esperimento di animazione sociale in cohousing per over 65 nell’area pisana. Il centro è vivo tutta la settimana con laboratori e corsi. Ora, grazie alla sinergia con Cna, diventa un vero presidio di comunità. L’ambizione finale è alta: sensibilizzare commercianti e cittadini per creare a Pisa una “comunità amica delle demenze”, costruendo una rete di protezione attorno alle persone più fragili.
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