PISA – Il Comune di Pisa e il Comune di San Giuliano Terme hanno annunciato di aver inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il progetto della Tramvia di Pisa. Con una presentazione pubblica sotto le Logge dei Banchi alla presenza di Michele Conti, sindaco di Pisa, Matteo Cecchelli, sindaco di San Giuliano Terme, Massimo Dringoli, assessore urbanistica e mobilità Comune di Pisa, Francesco Corucci, vicesindaco e assessore urbanistica e mobilità Comune San Giuliano Terme, i due enti hanno comunicato ufficialmente l’invio dell’istanza e hanno illustrato il tracciato definitivo della Tramvia. Presente anche Alessandro Fiorindi, direttore generale Pisamo, società in house che si è occupata del servizio di progettazione dell’opera.
Il progetto della tramvia di Pisa, illustra il Comune di Pisa, sarà strutturato in due linee tramviarie: un tratto principale che attraversa la città collegando piazza dei Miracoli, alla Stazione e all’ospedale di Cisanello, e una diramazione che collega Cisanello con il territorio del Comune di San Giuliano Terme. Dal punto di vista trasportistico, si chiameranno linea 1 il tracciato da piazza dei Miracoli all’Ospedale di Cisanello, passando per la Stazione ferroviaria, con capolinea al parcheggio scambiatore dell’ospedale; la linea 2 quella che parte sempre da piazza dei Miracoli e segue lo stesso tracciato della linea 1 fino a Cisanello, dove si inserisce la diramazione verso il Cnr, con capolinea nel Comune di San Giuliano.
L’importo stimato delle opere necessarie per realizzare tutti i tracciati si aggira intorno ai 230 milioni di euro, a cui occorre aggiungere circa 40 milioni per la fornitura del materiale rotabile ed altri 100 milioni di euro (oltre Iva) per spese tecniche, espropri e monitoraggio ambientale dell’opera. La lunghezza totale del percorso della linea 1 è di 6,7 km, mentre la lunghezza della linea 2 è di 7,9 km. La velocità media commerciale di percorrenza delle vetture è di circa 13 km orari. L’offerta di servizio prevede un massimo di 6 corse ogni ora per direzione (con intertempo di 7,5′) nelle fasce di punta e 6 corse ogni ora per direzione (con intertempo di 10′) nella morbida pomeridiana, 3 corse ogni ora per direzione (con intertempo di 20′) in fascia serale e notturna. Rispetto all’offerta di progetto risulta un fabbisogno di 11 vetture in linea, 2 vetture di scorta, per un totale di 13 vetture.
Sindaco Michele Conti: “In questi anni abbiamo più volte ribadito l’importanza di questa infrastruttura urbana che rivoluzionerà la mobilità, in grado di assicurare il massimo di efficacia di quella intermodalità che vede una articolazione funzionale tra piste ciclabili, trasporto pubblico locale, rete ferroviaria, sistema aeroportuale, mobilità privata servita da un sistema efficiente di parcheggi pubblici scambiatori. La tramvia diventa il progetto che completa il nostro disegno di intermodalità al servizio di pendolari, studenti, ricercatori, pazienti del più grande ospedale del centro Italia. Ma soprattutto al servizio dei cittadini pisani per spostarsi in città senza l’uso dell’auto.
Presentiamo il progetto alla città nonostante la scadenza del Bando del MIT sia stata rimandata al prossimo 30 maggio. Una proroga chiesta al Ministero dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani che ha dato voce alle numerose richieste delle amministrazioni locali, non ancora pronte a presentare le istanze di accesso alle risorse ministeriali relative al Trasporto rapido di massa. Se da un lato la proroga è comprensibile per dare una possibilità a tutti di partecipare, dall’altro mi auguro che non sia penalizzante per chi ha rispettato le scadenze. Alla luce di questo quadro sono ancora più orgoglioso di annunciare alla città che noi siamo pronti: abbiamo lavorato con serietà, abbiamo destinato le risorse necessarie alla progettazione e il progetto di Pisa è già stato presentato e caricato nei sistemi informatici del MIT”.
“La tramvia con i parcheggi scambiatori realizzati ai capolinea dei tre tracciati, che permetteranno a chi arriva in città da fuori di lasciare l’auto, daranno vita a una infrastruttura dal grande valore ambientale, che porterà a una notevole riduzione di emissioni inquinanti in città, a vantaggio della qualità della vita dei residenti, e porteranno a risparmio e certezza dei tempi di spostamento per chi arriva a Pisa. Il capolinea di Cisanello rappresenta poi punto di collegamento con la nuova infrastruttura di mobilità sostenibile del ponte ciclopedonale di Cisanello – Riglione, aperto nel 2023. Alla linea Stazione centrale – Ospedale di Cisanello, con una potenzialità di utenza di 18 milioni di passeggeri annuali alla Stazione Centrale e di 6 milioni all’aeroporto – che attraverso il Pisa Mover possono raggiungere la Stazione e quindi la Tramvia – verso un Ospedale destinato a divenire il più grande della Toscana, abbiamo affiancato la progettazione di altre due linee. Grazie all’accordo con il Comune di San Giuliano Terme, è stato possibile aggiungere un ramo della tramvia per coprire un’area universitaria e di ricerca in grande espansione. Con la realizzazione della tramvia, i milioni di passeggeri che arrivano all’aeroporto Galilei e alla stazione Centrale di Pisa, potranno raggiungere rapidamente la nostra cittadella sanitaria costituita dal grande polo ospedaliero di Cisanello, la Cittadella del Sapere con i poli universitari e il CNR a confine con San Giuliano, e la Cittadella del Turismo che conduce dal Sistema Museale dei Lungarni fino a Piazza dei Miracoli”.
Sindaco Matteo Cecchelli: “Quello della tramvia è un progetto che porterà beneficio prima di tutto per alleggerire il traffico automobilistico e migliorare dunque la viabilità e l’ambiente, un modo per convogliare e limitare il forte carico di traffico che gravita su Pisa ed insiste anche sul territorio sangiulianese, fortemente sollecitato dalla mobilità che arriva da nord della provincia e da buonissima parte dell’area pisana. Il progetto tramvia proietterebbe un vasto territorio in una dimensione che si avvicina di più all’impostazione di gran parte delle città europee che hanno investito nella mobilità pubblica su rotaia per rendere più vivibili le città sovraffollate dai mezzi privati su gomma”.
Massimo Dringoli, assessore urbanistica e mobilità del Comune di Pisa: “Siamo convinti che la tramvia sia l’unico sistema che può veramente incentivare i cittadini a utilizzare il trasporto pubblico, perché ha un percorso in sede propria, in cui le automobili non si possono inserire. Può quindi garantire certezza sul rispetto degli orari e delle frequenze. Per questo potrà essere il mezzo pubblico prediletto per gli spostamenti in città da cittadini, studenti, pendolari e turisti. Rappresenta quindi l’unico modo per arrivare alla riduzione del traffico privato che è uno dei cardini di qualsiasi progetto di mobilità sostenibile. Per questo siamo convinti della necessità di realizzare la tramvia a Pisa. Inoltre l’opera comporterà dei benefici anche per il traffico in generale, per esempio con la realizzazione del nuovo ponte della Vittoria, attualmente inadeguato, che avrà larghezza doppia dell’attuale perché dovrà contenere il doppio binario della tramvia, le corsie per auto e autobus, le corsie ciclabili e lo spazio per i pedoni, collegando il polo universitario delle Piagge con la Stazione. Inoltre, come novità fondamentale, la tramvia è pensata in modo da accogliere, attraverso il sistema dei parcheggi scambiatori, il traffico che viene dall’esterno della città, principalmente dal lungomonte, grazie al capolinea che sarà nel Comune di San Giuliano Terme”.
Francesco Corucci, vicesindaco con delega alle infrastrutture, mobilità e trasporti: “Si presentano opportunità per la creazione di spazi di parcheggio intermodale e di infrastrutture per la mobilità dolce, anche grazie ad un accordo di programma sempre nel contesto del progetto tramvia, ed ulteriori opportunità per reimpostare la mobilità pubblica. E finalmente iniziare una rivoluzione della mobilità che alleggerisca profondamente il carico veicolare che ricade su quella grande area condivisa tra i due Comuni compresa tra i quartieri pisani di nord est e la zona delle frazioni di Ghezzano e la Fontina e le località Praticelli e Carraia dove insiste il polo delle eccellenze sangiulianese, collegate urbanisticamente all’area della ricerca pisana”.
Alessandro Fiorindi, direttore di Pisamo: “I vantaggi dell’opera sono essenzialmente di tre tipi: vantaggi per la mobilità, vantaggi per l’ambiente e vantaggi per la città. Per la mobilità c’è una maggior capacità di trasporti in quanto i tram posso trasportare un numero di passeggeri superiore rispetto agli autobus. La sede propria oltretutto garantisce regolarità e affidabilità delle frequenza, non essendo soggetti alle variabili del traffico cittadino. Inoltre c’è un vantaggio in termini di accessibilità, visto che i tram moderni sono dotati di un pianale ribassato che facilita l’accesso a persone con disabilità e ridotte capacità motorie. A vantaggio dell’ambiente c’è una riduzione dell’inquinamento: i tram sono elettrici, quindi non emettono gas di scarico, e una riduzione dell’inquinamento acustico, perché i tram sono generalmente più silenziosi degli autobus. Infine, la costruzione di una tramvia implica un’importante riqualificazione urbana, con la creazione di nuovi spazi pubblici, oltre a rappresentare un volano dal punto di vista economico, per le attività che insistono sul tracciato. Il servizio è impostato su due linee, La produzione di chilometri è di 1.630.000. Dall’analisi trasportistica risulta che la domanda annuale totale dei passeggeri sia di circa 8 milioni e mezzo, che corrisponde a una media giornaliera di circa 23.000 passeggeri”.
CINZIA GORLA