PISA – Verde urbano a Pisa, 535 nuovi alberi nelle scuole
Verde urbano a Pisa, lavori in corso nei giardini scolastici per piantare 535 nuovi alberi.
Il sindaco di Pisa Michele Conti e il vicesindaco con delega al verde urbano Raffaele Latrofa hanno fatto un sopralluogo alla scuola primaria Viviani di Marina di Pisa per fare un primo punto sulla realizzazione del progetto ‘Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano’ per cui il Comune di Pisa si è aggiudicato il finanziamento di oltre 471mila euro dal bando del Ministero della Transizione Ecologica.
I lavori, illustra il Comune di Pisa, sono partiti dalle scuole del litorale. In particolare dalla primaria Viviani a Marina, dove sono stati messi a dimora in questi giorni 75 alberi. Dalla Quasimodo al Calambrone, dove sono in corso i lavori per 71 nuovi impianti arborei. E Newbery a Marina, dove ne vengono messi a dimora altri 29. Per poi passare alle scuole in città e concludersi entro il mese di marzo, per un totale 535 nuovi alberi e 50 arbusti.
“Ogni albero nuovo che piantiamo – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti – è un investimento sul futuro dei nostri bambini e ragazzi. Quelli che sono oggi alberelli, tra 20-30 anni avranno sviluppato chiome in grado di assorbire gli agenti inquinanti e produrre ossigeno. È fondamentale agire adesso per lasciare alle future generazioni un patrimonio arboreo incrementato e rinnovato, che possa contribuire a contrastare i cambiamenti climatici in atto. Per questo stiamo continuando a fare dello sviluppo del patrimonio arboreo la guida della nostra azione amministrativa. Con tanti progetti di forestazione urbana, come questo dedicato ai giardini scolastici. Progetti che hanno alla base l’idea di utilizzare il verde urbano come componente fondamentale per il miglioramento della qualità della vita. Con funzioni ecologico-ambientali, sociali, culturali e sanitarie. Un principio che indirizza molte delle nostre azioni su tutto il territorio urbano e che sta portando Pisa entro il 2025 a incrementare il patrimonio cittadino di 4.800 alberi in più rispetto al 2018.
Lasciare alla città un patrimonio arboreo rinnovato è l’unico atto concreto che possiamo fare come amministrazione per dare risposte alle emergenze ambientali del nostro periodo e garantire un futuro migliore ai cittadini di domani”.
“Il finanziamento ministeriale che siamo riusciti a intercettare – dichiara il vicesindaco con delega al verde urbano Raffaele Latrofa – ci ha permesso di intervenire con un progetto di forestazione urbana dedicato ai giardini scolastici che ha una duplice valenza. Da un lato un forte impatto a livello ecologico ambientale. Dato che i 535 nuovi alberi verranno messi a dimora all’interno del territorio comunale andando a incrementare il patrimonio arboreo con benefici in termini di miglioramento della qualità dell’aria per tutti i cittadini. Dall’altro una valenza educativa, perché può rappresentare l’occasione per far capire ai bambini l’evoluzione di una pianta, la sua capacità di assorbire gli agenti inquinanti e quindi il contributo che apporta per contrastare i cambiamenti climatici.
I lavori rappresentano un’occasione per confrontarci anche con le scuole su temi che noi riteniamo fondamentali come quello della tutela ambientale della nostra città e della transizione ecologica su cui la nostra amministrazione si sta impegnando da anni. I numeri del nostro operato sulla forestazione urbana dimostrano che siamo tra i Comuni più all’avanguardia a livello nazionale”.
Il programma, evidenzia il Comune di Pisa, prevede la sistemazione di cortili ed aree verdi di 25 plessi scolastici. Tra asili nido, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie sparse sull’intero territorio comunale, tra quelle ritenute più carenti in termini di presenza di alberi. Con la messa a dimora di 535 alberi nuovi, a cui vanno sommati 50 arbusti.
Le messe a dimora seguono un’operazione di rimozione di alcune decine di alberi che dalle analisi sono risultate a elevato rischio di cedimento. Ogni esemplare arboreo è stato preventivamente valutato sulla base di analisi eseguite da personale specializzato.
Per la scelta delle specie arboree da mettere a dimora, si è tenuto conto delle loro caratteristiche riguardo l’assorbimento degli agenti inquinanti. La provenienza (privilegiando specie vegetali autoctone e rustiche). La bassa allergenicità e la presenza nel sito. Favorendo la biodiversità ed utilizzando specie che permettano l’alimentazione e il rifugio per insetti, uccelli e piccoli mammiferi e dell’avifauna. Tra queste sono state scelte aceri, platani, querce, tigli, frassini, tamerici, lecci, magnolie, catalpe, peri, carrubi.