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Allerta meteo in Toscana: pioggia, vento e rischio idrogeologico

Allerta meteo in Toscana: pioggia, vento e rischio idrogeologico.
Nuova allerta meteo in Toscana. Emessa allerta gialla dalla sala operativa regionale Protezione civile per rischio idrogeologico su Toscana settentrionale dalla mezzanotte di martedì 1 ottobre alle 14 di domani mercoledì 2 ottobre.
Allerta gialla per vento dalla mezzanotte fino alle ore 16 di mercoledì 2 ottobre su Valle del Reno e Alto Mugello, area per la quale il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha chiesto lo stato di emergenza nazionale per i danni provocati gli scorsi 18 e 19 settembre.
Ed ha altresì firmato lo stato di emergenza regionale scrivendo al Governo per lo stato di emergenza nazionale per i Comuni di Comuni di San Vincenzo, Castagneto Carducci, Monteverdi Marittimo, Montecatini Val Di Cecina, Pomarance, Guardistallo, Sassetta. Comuni colpiti da nubifragio. A Montecatini Val di Cecina vittime una donna col nipotino di cinque mesi
Nel corso della notte previste precipitazioni sulle zone di nord ovest, in intensificazione in mattinata, quando potranno assumere carattere di rovescio e solo occasionalmente temporalesco.
Ulteriori dettagli e consigli sui comportamenti da adottare, a seconda del rischio, si trovano all’interno della sezione allerta meteo del sito della Regione Toscana.
Dunque torna il maltempo in Toscana. In Alto Mugello ancora interrotta la linea ferroviaria Faentina dopo i danni per il maltempo.

Tommaso Triberti, sindaco di Marradi commenta l’annuncio di Rfi, dato questa mattina nel corso della trasmissione di Rai Toscana ‘Buongiorno Regione’, sulla possibilità del ripristino della Faentina tra 10-15 giorni, dopo la nuova interruzione dei servizi dovuta ai danni del maltempo dello scorso 18-19 settembre.: “Accogliamo ovviamente con favore l’annuncio di Rfi sulla riapertura della ferrovia Faentina nella tratta Marradi-Faenza entro 10-15 giorni per poi procedere con gli interventi di messa in sicurezza definitivi.  Ma nel frattempo occorre dare ai cittadini della vallata un servizio sostitutivo efficiente: non possiamo far vivere la popolazione costantemente in uno stato di emergenza“.

“Finché non riusciremo a togliere definitivamente le frane che minacciano la linea ferroviaria sui cittadini marradesi resterà una spada di Damocle. L’80% di loro si sposta ogni giorno per studio, lavoro o altri servizi verso l’Emilia Romagna. Chiediamo di lavorare per fare presto a mettere in sicurezza la linea, ma nel frattempo chiediamo anche un servizio degno di questo nome. Finora non è stato così: ci sono stati molti disservizi e disagi. Ultimo, stamani, l’incendio di un treno in una galleria. Non garantire un servizio efficiente e sicuro, che sia su bus o su treno, è un disincentivo all’uso dei mezzi di trasporto pubblici aumentando il rischio di spopolamento di questo territori. Qualcuno se ne deve fare carico”.

CINZIA GORLA

© Riproduzione riservata

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