“Il cataclisma del 18 agosto è una tromba aria partita all’altezza di San Vincenzo, sulla costa livornese, che si è avvicinata in Versilia, poi verso interno in Garfagnana e valle Arno.
Noi avevamo emesso lo stato di allerta gialla, come risultava dalle apparecchiature tecniche di allarme, ma da un lato la turbolenza atmosferica ci dice una cosa ma il cataclisma di ieri è un fatto estremo che si genera sul momento per la differenziazione che si crea sul momento tra le temperature così alte e così basse. Io fino a tre giorni ero a Firenze in riunioni per contrastare siccità emergenza opposta“.
Il giorno dopo il disastro e la tragedia che ha colpito la Toscana, con due morti, decine di feriti e di sfollati, Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, fa il punto in tv, a La 7 in collegamento con ‘L’aria che tira estate’.
Puntualizza l‘allerta meteo gialla a fronte di trombe d’aria (impressionanti anche le immagini da Piombino con le cabine della ruota panoramica in balia della tromba d’aria) nubifragi, raffiche di vento fino a 140 km/h che hanno messo in ginocchio un’intera regione.
Non c’è polemica tv, ma le polemiche rispetto a una mancata allerta arancione sono già nell’aria.
Su una stagione turistica compromessa in Toscana Giani: “Sono convinto di no perché c’è una grande capacità di reazione. Ringrazio i volontari, la Protezione civile, gli operatori balneari, la gente, , c’è subito la reazione. Io sto raccomandando a tutti di fare le schede prima di risistemare, per avere i ristori. Ci impegneremo come Regione per i ristori”.
