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Polo impiantistico Scapigliato, Lega Salvini: “Scandalo gestionale”

ROSIGNANO MARITTIMO – Polo impiantistico Scapigliato, Lega Salvini: “Scandalo gestionale”

Polo impiantistico Scapigliato, polo smaltimento e trattamento rifiuti più grande in Toscana situato nel Comune di Rosignano Marittimo, provincia di Livorno.

C’è un intervento di Lega Salvini, col segretario provinciale Livorno Carlo Ghiozzi, capogruppo consiliare del partito nel Comune di Livorno.

Ghiozzi fa riferimento ad atti consiliari Lega nel Consiglio Comunale di Rosignano Marittimo nella precedente legislatura 2019-2024, quando il partito di Salvini era rappresentato nell’aula consiliare di Rosignano.

“Come Lega riteniamo che sulla questione della gestione della discarica di Scapigliato sia necessario fare quanto prima chiarezza. Questo scandalo gestionale è stato al centro di accesi dibattiti politici a Rosignano, soprattutto dal 2022, con la Lega impegnata a sollevare numerosi interrogativi in Consiglio Comunale attraverso mozioni e interrogazioni. Le denunce non si sono limitate a mere polemiche, ma hanno trovato riscontro in atti giudiziari che documentano presunte irregolarità nella gestione del sito. Secondo una richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla magistratura, alcune operazioni di gestione dei rifiuti avrebbero portato alla formazione di quantità anomale di percolato in alcuni lotti della discarica. Questo avrebbe causato uno smottamento con conseguenze gravi: l’inquinamento del torrente Botriolo e, potenzialmente, delle falde acquifere. Il quadro, già di per sé preoccupante, include note interne di Scapigliato Srl che, inviate al Comune, avrebbero evidenziato tali criticità”.

Poi Ghiozzi, facendo riferimento alla precedente maggioranza, sempre 2019-2024, allora guidata dal Pd, sindaco Daniele Donati battuto alle amministrative 2024 dall’attuale sindaco Claudio Marabotti, lista civica Rosignano nel Cuore e M5S. Con Marabotti sindaco, il Comune si è costituito parte civile.

“Nonostante questi dati, durante la scorsa consiliatura la maggioranza guidata dal centrosinistra ha rigettato le richieste di chiarimenti e le proposte di indagini approfondite. Questo atteggiamento ha portato a tensioni accese in Consiglio Comunale, con una mancata volontà politica di affrontare apertamente la questione. Il procedimento giudiziario in corso, con l’udienza del 2 dicembre rappresenta una prima, significativa svolta. Il giudice ha ammesso tra le parti civili la Regione Toscana, il Comune di Rosignano e, soprattutto, la famiglia di una giovane di 15 anni, che risiedeva a Rosignano in Località Poggiarino, in pratica la collina difronte a Scapigliato, deceduta per un tumore che i suoi familiari attribuiscono, almeno in parte, all’esposizione ai contaminanti prodotti dalla discarica”.

Ancora Ghiozzi: “La vicenda di Scapigliato non solleva soltanto interrogativi ambientali, ma pone in dubbio anche la trasparenza e l’efficacia della gestione comunale. La comunità di Rosignano si domanda se la reticenza dell’amministrazione precedente possa aver influito sui risultati delle ultime elezioni. Questo scandalo potrebbe aver incrinato la fiducia dei cittadini nella capacità di governo del centrosinistra, aprendo nuovi scenari per le opposizioni.

Nel frattempo, la richiesta della Lega di ‘verità su Scapigliato’ assume un significato più ampio: non si tratta solo di fare luce sui danni ambientali e sanitari, ma anche di ripensare un modello amministrativo che molti considerano opaco e inadeguato. Il processo in corso sarà cruciale per stabilire le responsabilità e offrire un punto di partenza per una gestione più responsabile di un territorio non più rurale ma ampiamente industrializzato.

Come Lega riteniamo che il caso Scapigliato sia un esempio emblematico di come la cattiva gestione della cosa pubblica possa influenzare non solo l’ambiente, ma anche il tessuto sociale e politico di una comunità. Resta da vedere se le indagini e il dibattito pubblico riusciranno a stimolare un cambiamento reale, oppure se la vicenda verrà archiviata come l’ennesimo esempio di cattiva gestione senza che nessuno ne abbia la responsabilità. Da parte della Lega ci sarà sempre al centro della nostra azione politica la ricerca della verità”.

 

 

Scapigliato Srl, si legge nel sito web della società, “è una Società attiva nell’economia circolare, controllata dal Comune di Rosignano Marittimo e al 100% pubblica: le quote societarie sono per l’83,5% di proprietà del Comune di Rosignano Marittimo e per il 16,5% di Alia Servizi Ambientali SpA, il gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato Toscana Centro. La società si occupa della gestione del polo impiantistico di Scapigliato e della manutenzione del verde pubblico in alcune aree di pregio nel Comune di Rosignano Marittimo”.

CINZIA GORLA

© Riproduzione riservata

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