Pranzo di Natale al ristorante per 276mila toscani, per una spesa media di sessanta euro a testa. Con un giro di affari di oltre 16,5 milioni di euro. E’ la stima di Fipe Confcommercio Toscana, per cui il 7,4 % preferirà recarsi in un locale. Per il cenone di San Silvestro la quota di toscani che sceglierà di cenare fuori casa potrebbe raddoppiare. Per quanto riguarda i menù delle feste, secondo Confcommercio a Natale il 78,8% sceglierà la formula a prezzo fisso, con il 44,7% che ha deciso di includere anche le bevande. Il costo del cenone arriverà a una media di cento euro tutto compreso. Per pranzi e cene delle feste in casa, per Confcommercio la spesa sarà sui venti, venticinque euro a persona a Natale e sui trenta per San Silvestro. Per Confcommercio un risultato positivo per i locali toscani, che nel 2020 erano rimasti chiusi per la pandemia, asporto e consegne a domicilio a parte. “Rispetto al pranzo di Natale 2019, quando i toscani al ristorante erano stati 358mila, mancheranno all’appello almeno 82mila coperti”, fa notare Confcommercio Toscana con il direttore Franco Marinoni. Per il presidente regionale dell’associazione di categoria Aldo Cursano “Tra i ristoratori prevale l’ottimismo, anche se nei centri storici delle città più grandi la mancanza di turisti si sente in maniera drammatica. Ed è anche una delle ragioni per cui quest’anno quattro locali su dieci, invece di tre su dieci come nel 2019, hanno deciso di restare chiusi per le feste”. Per quanto concerne il cenone di San Silvestro “Le prenotazioni stanno arrivando ed è probabile che qualcuno si deciderà all’ultimo momento”.
Pranzo di Natale, al ristorante 276mila toscani, giro d’affari di 16,5 milioni. A San Silvestro il cenone nei locali costa cento euro a testa
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