FIRENZE –Â Il sipario sul Giubileo della Speranza si appresta a calare, segnando il passaggio dalla fase della celebrazione straordinaria a quella della testimonianza quotidiana. Mentre il mondo guarda a Roma, dove Papa Leone XIV chiuderĂ solennemente la Porta Santa della Basilica di San Pietro il prossimo 6 gennaio, la Chiesa toscana si prepara a vivere il proprio congedo giubilare a livello locale. Domenica (28 dicembre) sarĂ la giornata cardine per le diocesi della regione, con un fitto calendario di liturgie che coinvolgeranno cattedrali e santuari dal litorale all’interno.
A Livorno, la chiusura assumerĂ un carattere corale e itinerante: il vescovo Simone Giusti darĂ il via alle celebrazioni alle 16 in tre diverse chiese cittadine, dalle quali partiranno altrettante processioni destinate a convergere in Cattedrale per la messa solenne. Un dinamismo simile caratterizzerĂ la giornata di Lucca, dove l’arcivescovo Paolo Giulietti presiederĂ la funzione in San Martino alle 15,30. SarĂ un momento di profonda commozione per la comunitĂ lucchese, poichĂ© durante la liturgia verrĂ ricordata la figura dell’arcivescovo Enrico Bartoletti, recentemente proclamato Venerabile proprio da Leone XIV; al termine, i fedeli si divideranno in tre cortei verso altrettante chiese cittadine per ricevere il mandato di fine Giubileo.
Nel capoluogo regionale, l’arcivescovo Gherardo Gambelli guiderĂ l’atto conclusivo nel Duomo di Firenze alle 17, in contemporanea con la celebrazione solenne presieduta dall’arcivescovo Saverio CannistrĂ nella cattedrale di Pisa. In diverse zone della Toscana, i vescovi saranno chiamati a un doppio impegno per abbracciare l’intero territorio diocesano. Il cardinale Augusto Paolo Lojudice chiuderĂ il percorso giubilare prima a Siena, domani (27 dicembre), e poi nella concattedrale di Chiusi la domenica. Allo stesso modo, il vescovo Bernardino Giordano officerĂ alle 15 a Orbetello e alle 18,30 a Grosseto, mentre monsignor Mario Vaccari celebrerĂ domani a Pontremoli e domenica a Massa.
La solennitĂ si estenderĂ anche alle altre diocesi toscane con appuntamenti fissati prevalentemente nel pomeriggio di domenica. Alle 17 i vescovi Andrea Migliavacca e Giovanni Nerbini presiederanno le messe nei rispettivi duomi di Arezzo e Prato, orario condiviso anche dal vescovo Roberto Campiotti per la cattedrale di Volterra. A Pistoia, monsignor Fausto Tardelli anticiperĂ la chiusura alle 11, mentre nel pomeriggio toccherĂ a Massa Marittima alle 15,30 con il vescovo Carlo Ciattini, seguito alle 16 dalle celebrazioni di San Miniato con il vescovo Giovanni Paccosi e di Fiesole con monsignor Stefano Manetti.
Questo diffuso coordinamento liturgico segna la fine di un anno intenso, lasciando alle comunitĂ il compito di trasformare la speranza giubilare in un impegno concreto per il futuro.
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