CAPANNOLI – Operazione congiunta il 5 agosto del Nucleo carabinieri forestale di Pontedera, della polizia locale di Capannoli e dei servizi veterinari della Asl Toscana Nord Ovest ha portato alla denuncia di una donna di 53 anni, accusata di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e tali da provocare gravi sofferenze.
Le indagini, coordinate dalla procura di Pisa, hanno condotto gli agenti in un’area del comune di Capannoli dove era stato allestito un rifugio per animali totalmente abusivo, già destinatario di ordinanza di demolizione. All’interno, i militari hanno trovato recinti improvvisati, privi dei requisiti minimi di sicurezza e benessere, in cui gli animali vivevano in uno stato di grave degrado.
Il bilancio dell’operazione è di 27 cani, 12 pecore, 3 maiali e 3 capre sequestrati e sottratti a quelle che i veterinari hanno definito “condizioni di vita inadeguate e dannose per la salute”. Gli animali sono stati temporaneamente affidati ai volontari dell’Enpa di Pisa e saranno successivamente trasferiti in strutture autorizzate e idonee ad accoglierli.
Le autorità sottolineano come questo intervento rientri nelle attività di contrasto al maltrattamento e all’abusivismo, ribadendo l’importanza delle segnalazioni dei cittadini per individuare situazioni di sofferenza animale e degrado ambientale.
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