PISA – Frecce Tricolori, sindaco di Pisa chiede annullare Air Show
Il sindaco di Pisa Michele Conti ha scritto all’Aeronautica Militare per chiedere di rinviare l’appuntamento con le Frecce Tricolori previsto domenica 1 ottobre.
La richiesta del sindaco di Pisa dopo la tragedia di Torino in cui ha perso la vita la piccola Laura, cinque anni.
Michele Conti spiega via social: “Ho chiesto di rinviare l’appuntamento del Pisa Air show in programma domenica 1 ottobre sul litorale pisano alla prossima primavera, proponendoci come prima manifestazione del calendario 2024.
Considerato quanto accaduto a Torino, ed esprimendo le condoglianze alla famiglia della bambina scomparsa per una tragica fatalità , ho ritenuto non vi fossero le condizioni per vivere in serenità questo appuntamento che per Pisa è sempre stato di festa e grande partecipazione. Come attestano da sempre i profondi legami di amicizia con l’Aeronautica militare e con le stesse Frecce Tricolori”.
Frecce Tricolori attese in Toscana, dove sono spesso protagoniste.
“Dopo la tragedia di Torino, si stanno annullando altri appuntamenti in Italia.
Il ministro della difesa Crosetto in question time: “Le Frecce Tricolori incarnano il prestigio e le tradizioni dell’eccellenza italiana. Rappresentano un vero e proprio simbolo dell’italianità in cui tutti i cittadini si riconoscono e di cui tutti vanno orgogliosi. Tutto ciò, però, diventa nulla di fronte alla morte di una bambina, che non è collegata con l’esistenza delle Frecce tricolori ma alla tragicità di un destino che tutti avremmo voluto evitare”.
Poi Crosetto: “Sono operazioni aeree complesse. Non una esibizione di capacità , che è quello che percepisce chi la guarda. I costi organizzativi e logistici delle manifestazioni della pattuglia acrobatica sono sostenuti molto spesso con l’ausilio di sponsor privati, degli enti locali, civili, autorità locali, che richiedono la partecipazione delle Frecce tricolori. E a volte di altri assetti dell’Aeronautica militare tramite l’aeroclub d’Italia. Per questo motivo il costo di tali attività potrebbe considerarsi quasi nullo. In quanto, in assenza di manifestazioni, l’addestramento dei piloti verrebbe comunque condotto con attività di diversa natura per arrivare al numero di ore di volo annue previste per mantenere lo stato di prontezza operativa degli equipaggi. In termini meramente economici, il costo di un’ora di volo è di 6.800 euro”.