PISA – Internet Festival 2023, Intelligenza Artificiale protagonista a Pisa.
Inaugurata giovedì 5 ottobre la 13esima edizione di Internet Festival. Decine di eventi aperti al pubblico fino a domenica 8 ottobre. In 20 sedi diffuse in città.
Relatori da tutto il mondo. Esperti di robotica, tecnologia e innovazione, umanisti, rappresentanti delle istituzioni, artisti/e e personaggi del mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo.
Droni in grado di salvare i boschi, robot che imparano a gestire le emozioni degli umani, opere d’arte immersive. Paesaggi sonori, sfilate di moda prodotte con l’aiuto dell’AI, visori per cavalcare le onde dal divano di casa. Filosofi e sociologi in veste di timonieri per aiutare nella navigazione del mare #artificiale. È questo l’hashtag della 13/a edizione di ‘Internet Festival – Forme di Futuro’.
Tutto il programma di Internet Festival 2023.
Ad aprire Internet Festival 2023 il sindaco Michele Conti, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo. L’assessore regionale Alessandra Nardini. Il presidente della provincia, Massimiliano Angori. Il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi. La rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna Sabina Nuti. Il direttore della Scuola Normale Superiore, Luigi Ambrosio. I rappresentanti del Cnr, Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, Fondazione Sistema Toscana.
A fare gli onori di casa sotto le Logge di Banchi il direttore del festival Claudio Giua, tra le installazioni interattive, digital art e spazi dove informarsi sui processi innovativi che stanno trasformando la nostra vita quotidiana.
Internet Festival 2023 è promosso da Regione Toscana, Comune di Pisa, Registro .it e Istituto di Informatica e Telematica del Cnr.
Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Normale Superiore. Insieme a Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, Provincia di Pisa e Associazione Festival della Scienza. Progettazione e Organizzazione a cura di Fondazione Sistema Toscana.
Sindaco Conti: “Pisa è da sempre città di studi e di grandi primati scientifici e tecnologici. Penso al 1986 e alla prima connessione con la Rete Arpanet. Ma anche agli esperimenti pisani di Guglielmo Marconi sulle onde elettromagnetiche e alle ricerche che oggi svolgono a pochi chilometri dalla città grazie a Virgo dove si studia l’universo. Pisa, dunque, è luogo ideale per dibattere di un tema, la tecnologia e il suo migliore utilizzo, che non deve mai disgiungere le grandi potenzialità che rappresenta con il miglioramento della qualità della vita di donne e uomini”.
Giani: “Non dobbiamo dimenticare che Pisa è il luogo da dove per la prima volta il 30 aprile del 1986 dal Cnr partì il segnale che segnò l’arrivo di Internet in Italia e quindi per questo la città di Pisa è ancora oggi un simbolo. Oggi Internet è imprescindibile per tutto ciò che significa. Le informazioni in tempo reale, i collegamenti, il mondo dei social. Ed è per questo che in Toscana vogliamo continuare ad investire sull’infrastruttura digitale che è uno dei motori principali dello sviluppo. Internet Festival, organizzato dalla Regione Toscana attraverso Fondazione Sistema Toscana, è ormai un appuntamento fisso molto importante ed è il modo con cui ogni anno andiamo a fare una panoramica sulle opportunità che la rivoluzione digitale ci offre”.
Mazzeo: “Pisa e la Toscana diventano in questi giorni capitale nazionale del digitale e della rete. Pisa dal 30 aprile 1986, da quel primo ping partito dai laboratori di Via Santa Maria che hanno connesso l’Italia ad internet, è un punto di riferimento internazionale per il mondo del web. L’Internet Festival ha la capacità di avvicinare i cittadini alle nuove tecnologie e al mondo che vivremo domani”.
Paolo Pesciatini, assessore turismo Comune di Pisa: “A dimostrazione della capacità di attrazione e della offerta turistica permanente del nostro contesto, Internet festival conferma Pisa capitale del digitale. Numerosi i luoghi di svolgimento e molteplici gli eventi. La peculiarità di Internet Festival, parafrasando Rilke, è quella di “vivere le domande ora”. Infatti, vari campi del sapere dialogheranno tra loro passando dalla filosofia, al diritto, all’arte, all’etica, alla intelligenza artificiale al fine di fornire strumenti teorici per non rinunciare a essere coscienza critica di fronte alle sfide e alle forme del futuro”.