PISA – Non è solo un anniversario religioso. È un viaggio alle radici della nostra cultura. Pisa si prepara a celebrare gli otto secoli dalla morte di San Francesco con un cartellone di eventi straordinario. Un programma denso, reso possibile da una rete di collaborazioni istituzionali e coordinato dall’Università di Pisa.
Si parte il 12 febbraio 2026. La prima nazionale dello spettacolo “Francesco” vedrà sul palco un duo d’eccezione: il giornalista Aldo Cazzullo e il musicista Angelo Branduardi. Sarà l’inizio di una maratona culturale che durerà fino al 19 aprile. Il calendario è un parterre de rois. Si alterneranno voci autorevoli come Tomaso Montanari (19 febbraio), il direttore del Corriere Luciano Fontana (27 febbraio) e lo storico Alessandro Barbero (4 marzo). Spazio anche all’attualità e alla riflessione con Agnese Pini, Franco Cardini e Giovanna Botteri.
La data da segnare in rosso è il 21 marzo. Lo scenario solenne del Duomo di Pisa accoglierà il premio Oscar Nicola Piovani. Il maestro dirigerà le opere “Pietas” e “Cantico delle Creature”. Una serata impreziosita dalle letture dell’attore Sergio Rubini e dalla potenza sonora del Coro e dell’Orchestra dell’Università, insieme alla Filarmonica Pisana.
Alla presentazione erano presenti i vertici dell’Ateneo e del Cidic. Per il Rettore Riccardo Zucchi, Francesco è molto più di un santo. “È una figura a 360 gradi – spiega Zucchi – che ha impattato sulla lingua italiana, sulle arti e persino sull’ecologia. Rappresenta la speranza e il coraggio, valori che vanno oltre l’orizzonte strettamente cristiano. Vogliamo trasmettere questo messaggio alle nuove generazioni e alle nuove culture che abiteranno il nostro futuro”.
L’aspetto più rilevante è l’accessibilità. Tutte le iniziative della rassegna saranno a ingresso libero e gratuito. “Uno sforzo enorme – commenta il direttore del Cidic, Saulle Panizza – voluto per donare questi contenuti non solo agli studenti, ma a tutta la cittadinanza”. Le location coinvolte abbracciano l’intera città: dal Palazzo della Sapienza al Teatro Verdi, passando per il Cineclub Arsenale e il Museo della Grafica.
Non mancherà l’attenzione ai più giovani. È previsto un concorso per le terze medie della provincia. Gli studenti dovranno riflettere sull’eredità del Santo: per i vincitori, in palio una gita nei luoghi francescani.
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