CASCINA – Tutto pronto per la stagione della Città del Teatro a Cascina.
Un cartellone ricco di nomi illustri e tematiche contemporanee. Come spiega la direttrice artistica, Cira Santoro Cengic, l’obiettivo è “coinvolgere il pubblico in un dialogo aperto sul presente”.
“Una stagione in ascolto del pubblico de La Città del Teatro, di quel che c’è e di quello che vogliamo costruire, frutto di ragionamenti interni, mediazioni, scontri e incontri di cui sono molto fiera. – dichiara Cira Santoro – Affronteremo temi cruciali come democrazia, crisi climatica e violenza di genere, senza tralasciare riflessioni sul senso di comunità e lo smarrimento del presente, ma sempre con leggerezza calviniana e visionarietà. La stagione mette al centro il teatro, l’attore e le drammaturgie, mantenendo alta la qualità e cercando di coinvolgere tutti i tipi di pubblico in un viaggio emozionale lungo sei mesi da novembre ad aprile”.
Una stagione che vedrà sul palco di Cascina, Pippo Delbono, Concita De Gregorio, Ambra Angiolini, Ottavia Piccolo, Silvio Orlando, Cèsar Brie, Niccolò Fettarappa, Marta Cuscunà, Angela Finocchiaro, Valerio Aprea e tanti altri.
Ecco i titoli dell’anno.
Matteotti. Anatomia di un fascismo (8 novembre) racconta l’omicidio del deputato Giacomo Matteotti a cento anni di distanza. La pièce, firmata da Stefano Massini e interpretata da Ottavia Piccolo, ripercorre le vicende che portarono all’ascesa del fascismo. Con la regia di Sandra Mangini, l’accompagnamento musicale dal vivo dei Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo e le parole di Matteotti, lo spettacolo è un monito contro l’indifferenza e il silenzio che spesso accompagnano l’ascesa di regimi autoritari.
Un’altra proposta d’impatto arriva il 29 novembre con L’Origine del mondo, scritto e diretto da Lucia Calamaro. Con Concita De Gregorio, Carolina Rosi e Mariangeles Torres, questa pièce intima esplora il delicato tema della depressione attraverso tre generazioni di donne. Nonostante il tema complesso, lo spettacolo si pone in modo riflessivo e positivo, con la speranza di poter ritrovare un equilibrio e uno scopo.
L’11 dicembre, Angela Finocchiaro e Bruno Stori porteranno in scena Il Calamaro Gigante, tratto dall’omonimo romanzo di Fabio Genovesi. Si tratta di una storia surreale e coinvolgente in cui i due protagonisti intraprendono un viaggio fantastico alla ricerca di un calamaro gigante. La regia è di Carlo Sciaccaluga e lo spettacolo mescola ironia e poesia, spingendo il pubblico a riflettere sulle meraviglie della natura e su come queste rispecchino la complessità della vita umana.
Il 2025 si apre con Ambra Angiolini protagonista di Oliva Denaro (11 gennaio), un racconto di emancipazione tratto dal romanzo di Viola Ardone. La storia si ispira alla vicenda reale di Franca Viola, che negli anni ’60 rifiutò il matrimonio riparatore dopo una violenza subita. Sotto la regia di Giorgio Gallione, lo spettacolo esplora le dinamiche familiari, l’amore e le contraddizioni del desiderio.
Nel panorama teatrale spiccano anche le proposte più giovani e sperimentali, come La Sparanoia (1 febbraio 2025), uno spettacolo di Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri. Con uno stile dissacrante e ironico, lo spettacolo affronta i conflitti politici e sociali di una generazione disillusa, incapace di reagire al mondo che la circonda. Un atto unico, rapido e pungente, che riflette sulla remissività dei giovani e sulla crisi della sinistra.
Un altro spettacolo particolarmente innovativo è Corvidae. Sguardi di specie (5 febbraio 2025), di Marta Cuscunà, che utilizza tecniche animatroniche per dare vita a uno stormo di corvi che osserva i danni causati dall’uomo al pianeta. Lo spettacolo, originariamente pensato per la TV, si trasforma in una serie teatrale che interroga lo spettatore sul rapporto tra natura e progresso sostenibile.
Dopo il successo dello scorso anno, Pippo Delbono presenterà il 14 febbraio il suo nuovo spettacolo: Il Risveglio, continuum di Amore presentato a Cascina lo scorso anno, parla di fragilità, dolore e rinascita. Attraverso testi e poesie personali, Delbono condivide con il pubblico un’esperienza intima che si apre a riflessioni universali sulle cadute e i risvegli della vita.
Il 28 febbraio sarà in scena la prima nazionale di Lapocalisse, uno spettacolo scritto e interpretato da Valerio Aprea su testi di Makkox. La pièce affronta in chiave ironica la percezione dell’imminente catastrofe, con un tono provocatorio che si interroga sulle possibilità di salvezza o cambiamento. In una società dominata dalla paura, si riflette su scienza, politica e quotidianità, cercando spazi di speranza. Il 7 marzo, la storica coppia Vetrano-Randisi insieme a Nicola Borghesi porterà in scena Grazie della squisita prova, una riflessione sul tempo che passa e il dialogo tra generazioni teatrali diverse. Lo spettacolo è un confronto tra due visioni del teatro, in cui i tre attori recitano sé stessi, offrendo un inno alla vita e alla bellezza del palcoscenico.
Il 13 marzo, il celebre regista e drammaturgo spagnolo Pablo Remón dirigerà Silvio Orlando in Ciarlatani, una satira sul mondo del teatro e dell’audiovisivo. La commedia segue le vicende di quattro personaggi legati dal filo conduttore del successo e del fallimento, esplorando i confini tra realtà e finzione.
Il 21 marzo, Gaia Nanni, sotto la regia di Giuliana Musso, sarà in scena con La notte dei bambini. Questo monologo, scritto a quattro mani dalle due artiste e ispirato al trasferimento dell’Ospedale Meyer di Firenze nel 2007, narra una storia di solidarietà e umanità, dove l’attrice si fa portavoce delle voci reali e delle emozioni di coloro che vissero quell’evento.
Infine, il 4 aprile, la stagione si chiude con Re Lear è morto a Mosca, una produzione corale diretta da César Brie che ricorda la tragica fine di due attori ebrei sovietici, Solomon Michoels e Veniamin Zuskin, giustiziati dal regime staliniano. Uno spettacolo che intreccia storia, poesia e arte in un omaggio struggente al teatro.
Questa stagione promette emozioni forti, tra innovazione e memoria, con riflessioni sui grandi temi della contemporaneità e omaggi alla storia del teatro. Una rassegna teatrale, a cura della direttrice artistica Cira Santoro, che si distingue per la varietà delle tematiche affrontate e per l’impegno di raccontare storie di vita, resistenza e cambiamento, attraverso linguaggi artistici attuali e stimolanti.
La stagione fuori abbonamento, che include 6 spettacoli, offrirà una straordinaria varietà di generi e stili, spaziando dalla canzone d’autore al gospel, dalla comicità al teatro di trasformismo, e sono destinati a soddisfare i gusti di un pubblico ampio e variegato.
Si inizia con Alice in Master Songs, venerdì 22 novembre, la cantante romagnola torna ad esibirsi con uno spettacolo ricco di sfumature esistenziali, culturali e poetiche. Accompagnata da Carlo Guaitoli al pianoforte, Antonello D’Urso alla chitarra e Chiara Trentin al violoncello, la cantante presenterà una selezione dei suoi brani più amati, tra cui non mancheranno omaggi a grandi autori italiani come Franco Battiato, De André, Guccini e Pasolini. Con la sua voce inconfondibile, Alice offre un percorso musicale che spazia dal pop ai contenuti più profondi e poetici della canzone d’autore.
Venerdì 18 dicembre, saranno in scena Massimo Lopez e Tullio Solenghi, in Dove Eravamo Rimasti, affiancati dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio, tornano insieme in scena con uno spettacolo che mescola sketch, gag esilaranti e omaggi alla tradizione dell’avanspettacolo. Tra imitazioni e battute irresistibili, i due comici condurranno il pubblico in un viaggio tra il surreale e il comico, garantendo momenti di grande intrattenimento e affetto per un pubblico ormai considerato una vera “famiglia allargata”.
Il 21 dicembre arriva il gospel internazionale di Dennis Reed & GAP (God’s Appointed People). Il gruppo statunitense propone una fusione accattivante tra gospel tradizionale e sonorità moderne come r’n’b e hip hop. Reed, pianista e vocalist di grande talento, guida il suo coro in una performance travolgente che non mancherà di toccare il cuore degli spettatori. La loro energia esplosiva ha già conquistato il pubblico mondiale, e a Cascina si esibiranno in uno spettacolo capace di trasmettere gioia e spiritualità.
Il 25 gennaio sarà la volta di Peppe Servillo, accompagnato dal Solis String Quartet, per uno spettacolo che celebra la grande tradizione della canzone napoletana. Con Presentimento, Servillo continua il progetto iniziato con Spassiunatamente” portando in scena un viaggio musicale che va dai grandi classici come Viviani e E.A. Mario fino a gemme meno conosciute, il tutto interpretato con eleganza e passione. Lo spettacolo rappresenta una dichiarazione d’amore per Napoli, città che Servillo descrive come una capitale culturale europea a tutti gli effetti.
Continua la collaborazione con l’Orchestra della Toscana, diretta da Diego Ceretta e con Federico Colli al pianoforte, che il 15 marzo, porterà in scena un concerto che celebra i grandi compositori del Romanticismo e del Novecento. Il programma include il celebre Concerto per pianoforte e orchestra di Robert Schumann, la Sinfonia Classica di Prokof’ev e la Kammersymphonie n.2 di Arnold Schönberg. Un’occasione per godere di un raffinato connubio tra virtuosismo solistico e orchestrale.
Il 16 aprile 2025 Arturo Brachetti, il più grande trasformista del mondo, torna sul palco con il suo spettacolo pluripremiato Solo. The Legend of Quick-Change. Brachetti incanta il pubblico con la sua capacità di cambiare personaggio in pochi secondi, interpretando oltre 60 ruoli, tra cui icone pop, personaggi storici e figure immaginarie. Uno show che fonde tecnologia e arte, con videomapping, ombre cinesi e numeri di mimo, in un caleidoscopio di emozioni e stupore.
Novità di questa la stagione il progetto destinato agli adolescenti e a chi non vuole smettere di sentirsi giovane: Generare comunità. Crescere cittadini.
La Città del Teatro di Cascina proporrà una varietà di spettacoli che spaziano dalla danza contemporanea alla commedia classica, con l’obiettivo di coinvolgere giovani e adulti, offrendo una riflessione sulle relazioni umane e la memoria storica. Una rassegna multidisciplinare che crea un nuovo modello di fruizione che passa dall’ evento occasionale a un’opportunità di incontro e approfondimento del lavoro culturale. L’obiettivo è creare senso di appartenenza verso la Città del Teatro abitudine alla frequentazione, rendendola luogo di permanenza per un pubblico curioso e interessato.
<age> di Collettivo Cinetico inaugura la rassegna venerdì 25 ottobre alle 21 e in replica sabato 26 alle 11. Francesca Pennini porta in scena un’opera dinamica e coinvolgente, nata nel 2012 e rinnovata con un cast di giovanissimi. Attraverso un processo creativo unico, gli adolescenti di oggi si confrontano con le proprie identità e con le domande esistenziali poste dalla società moderna.
Il 15 novembre sarà la volta di La Costanza della mia vita, scritto e interpretato da Pietro Giannini, vincitore del Premio Scenario 2023. Un monologo toccante che esplora le dinamiche familiari attraverso gli occhi di un bambino che tenta di capire e, allo stesso tempo, negare una realtà in frantumi. Un racconto delicato e potente sulla separazione e il legame tra fratelli, che resta saldo nonostante le difficoltà.
In occasione della Giornata della Memoria, il 27 gennaio 2025, sarà presentato Se questo è Levi con Andrea Argentieri. L’attore veste i panni di Primo Levi, raccontando in prima persona la sua esperienza nei lager nazisti, con uno stile che richiama alla memoria l’indelebile testimonianza dello scrittore. Gli spettatori potranno interagire ponendo domande dirette, dando vita a una profonda riflessione sulla memoria e sull’importanza di non dimenticare.
Il programma prosegue il 27 febbraio con Pluto, commedia di Aristofane portata in scena da I Sacchi di Sabbia, che riflette sulle ingiustizie economiche con un’ironia tagliente e attuale. La stessa compagnia propone la sera un approfondimento su Gli Acarnesi, una delle prime opere comiche conosciute, con Massimo Grigò nei panni di un accademico che si interroga su come l’utopia e la comicità possano ancora offrire risposte alle ingiustizie della società moderna.
Infine, il 21 febbraio, Kenji Shinohe presenta K(-A-)O, una riflessione sui simboli digitali che usiamo per esprimere emozioni. Attraverso il teatro danza, Shinohe indaga il nostro rapporto con le tecnologie e come queste influenzano la nostra capacità di comunicare sentimenti reali.
La rassegna si distingue per la varietà di temi trattati e per l’attenzione dedicata ai giovani, creando un ponte tra generazioni e offrendo un’occasione di riflessione e dialogo su questioni attuali e universali.
Domenica a teatro
La stagione teatrale Domenica a Teatro 2024-2025 offrirà un ricco programma di spettacoli dedicati a tutta la famiglia, saranno 20 spettacoli per un totale di 23 repliche, appuntamenti pensati per i più piccoli e per chi desidera vivere insieme ai propri bambini l’emozione del teatro.
Si parte il 20 ottobre con Kiss, la nuova produzione di Fondazione Sipario Toscana, un poetico spettacolo di teatro d’oggetti che, attraverso un viaggio immaginario di un bacio della buonanotte, coinvolge i piccoli spettatori dai 3 anni in su. Il programma prosegue il 3 novembre con Tranquilli!!!, una performance di clown e teatro fisico per bambini dai 3 anni, capace di portare leggerezza e riflessione.
Tra i tanti eventi, spicca Cantamare di Fondazione Sipario Toscana (10 novembre), un concerto interattivo per bambini da 1 anno, accompagnato da canti popolari e ninne nanne. A novembre, i piccoli spettatori potranno anche godere della dolce storia di Ape Pina (17 novembre), una riflessione sull’importanza della natura raccontata con teatro d’attore e disegni dal vivo, e del fantastico viaggio di Pinocchio in Secondo Pinocchio (24 novembre).
Gli appuntamenti natalizi includono lo spettacolo interattivo Jinn (15 dicembre), ispirato alle storie di Le Mille e una Notte, e il circo musicale di Sonata per Tubi il 6 gennaio 2025, in occasione della Befana.
Il 2025 continua con il mistero di Hamelin una coproduzione Fondazione Sipario Toscana e Factory Compagnia Transadriatica (18-19 gennaio), liberamente ispirato alla fiaba del Pifferaio Magico, e prosegue con storie incantevoli come Lea. Un’altra giornata emozionante (26 gennaio), Il Seme Magico (2 febbraio) e il vivace Schiaccianoci Swing (9 febbraio).
La stagione offrirà poi momenti di riflessione e gioco con La Storia di Hansel e Gretel (16 febbraio) e la festa di carnevale con lo spettacolo di clownerie e bolle di sapone Sonosolo Sono solo bolle di sapone con Michele Cafaggi (2 marzo). Tra gli spettacoli di marzo la nuova produzione di Fondazione Sipario Toscana Geppetto (16 marzo) e l’atmosfera musicale di Lullaby (23 marzo), per terminare con la danza interattiva di Habitat Kids! (30 marzo).
La stagione si concluderà con il suggestivo spettacolo di danza tout-public, prodotto da Fondazione Sipario Toscana K(-A-)O il 6 aprile 2025, che lascerà un ultimo segno di meraviglia nel cuore di tutti i partecipanti.
Anche nella rassegna dedicata alle famiglie avremo un evento speciale: Natale con Lucilla: lo show natalizio per tutta la famiglia, sabato 7 dicembre, alle 16 e 18,30, la popolare “fatina del sole” Lucilla, celebre su YouTube con oltre un miliardo di visualizzazioni, porterà sul palco uno spettacolo natalizio coinvolgente e rinnovato. Con scenografie colorate, 20 metri quadrati di ledwall e 40 fari motorizzati, Lucilla canterà i suoi successi e brani dedicati al Natale come Il Natale arriva in città e Aspetto Babbo Natale. Accompagnata da ballerine ed elfette, Lucilla regalerà al pubblico 70 minuti di musica e danza, immergendolo nella magia delle feste.
Evidenziamo anche la stagione riservata alle scuole del territorio La scuola alla città che prevede 32 spettacoli per un totale di 71 repliche, per cui stiamo già avendo numerose richieste di prenotazione. Da segnalare l’immagine della stagione frutto del lavoro dell’Accademia The Sign di Firenze che, ispirandosi al murales di Gio Pistone Varcare la soglia che verrà realizzato nel corso della stagione 2024/25 a La Città del Teatro, ha declinato la grafica per le varie rassegne.
La campagna abbonamenti è aperta, i biglietti sui singoli spettacoli sono su Ticketone. Biglietteria dal lunedì al venerdì 10-13.30 – martedì e venerdì 10-13.30 e 16.30-19.30 – sabato 10-13. Info biglietteria@lacittadelteatro.it, 050.744400 int. 1. www.lacittadelteatro.it.