PISA – “I dati indicano che siamo finalmente sulla strada della ripresa. Il crollo di arrivi e presenze del 2020 a causa del Covid è stato drammatico (-54% di presenze e -66% di arrivi) ma, nel biennio 2021-2022, Pisa ha dimostrato di essere una città fortemente attrattiva per il turismo nazionale e internazionale, con il ritorno dei turisti stranieri. Il nostro obiettivo a questo punto, salvo le incertezze internazionali (pandemia, guerra, crisi economica) è di tornare in questo 2023 ai dati del 2019 che per Pisa fu un anno record di presenze e arrivi. E che ci pose tra i primi Comuni in Italia per presenze con 1,8 milioni, in Toscana dietro solo a Firenze. Anzi, vogliamo superare i numeri di quell’anno”.
Così il sindaco di Pisa Michele Conti.
Il 2022 segna un forte recupero per il turismo a Pisa con oltre 1,6 milioni di presenze e quasi 700mila arrivi (696.252). Un trend comunque positivo nel biennio 2021-2022. Rispetto al 2020, nel 2022 le presenze sono cresciute rispettivamente del +82% mente gli arrivi del +152%, grazie anche al ritorno dei turisti stranieri (+287% di arrivi e +242% di presenze sul 2020). Bene anche il dato dei turisti italiani (+61% di arrivi e +22% di presenze sempre sul 2020).Tiene il settore alberghiero con 852mila presenze (+118% sul 2020 e +41% sul 2021), con il 56% di turisti stranieri. Infine, oltre 100mila le presenze che hanno utilizzato le locazioni turistiche. Sono alcuni dei dati raccolti dall’Ufficio del turismo del Comune di Pisa sulla base della comunicazione dei flussi turistici effettuata dalle strutture ricettive e dalle locazioni turistiche che nel corso dell’anno comunicano le proprie movimentazioni mensili.
Nel 2002 è risultato positivo anche il movimento dei turisti che si sono rivolti ai tre InfoPoint cittadini (piazza Duomo, piazza XX Settembre e, nel periodo, estivo a Tirrenia) con oltre 82mila contatti, di cui il 70% stranieri.
Conti: “In questi anni di pandemia non siamo stati ferm, anzi abbiamo sfruttato il tempo per investire in promozione e strutturare meglio l’offerta turistica, e ci aspettiamo ora di cogliere i risultati. Voglio ricordare il Piano strategico di sviluppo turistico approvato nel 2021, così come il Piano Unesco, primi a farlo dopo tanti anni. Ma anche le campagne di promozione e le presenze di Pisa sulle grandi reti televisive nazionali e internazionali. Voglio ricordare che nel 2020 azzerammo l’imposta di soggiorno, esentato le aziende dal pagamento Tari per i mesi del lockdown e poi introdotto esenzioni e dilazioni per circa 3 milioni. Concedemmo contributi a parziale rimborso degli oneri Tari per circa 800mila euro. Un dato su cui vogliamo lavorare nel futuro è il tempo medio di permanenza che in questi anni è rimasto stabile a 2,4 notti. Stiamo lavorando per creare le condizioni per far rimanere i turisti a Pisa ancora più notti e magari raggiungere da qui le altre città della Toscana. Quest’anno, ad esempio, l’ultima Finanziaria ci dava la possibilità di aumentare la Tassa di soggiorno fino a 10 euro a persona a notte ma abbiamo preferito non farlo. E la tassa di soggiorno rimane di 2 euro negli hotel 4 Stelle e 5 Stelle e 1,5 euro nelle case vacanza. Questo proprio per incentivare i turisti a rimanere più notti in città”.